Tutela della biodiversità
Lavoriamo in prima linea nell'attuazione di progetti e accordi con Enti Locali e Organismi Nazionali e Internazionali.
La tutela dell’avifauna è un tema per noi di fondamentale importanza: da tempo ci impegniamo infatti per la conservazione delle specie più a rischio, contribuendo a progetti che prevedono azioni di stabilizzazione, ripopolamento e monitoraggio di specie animali minacciate.
Per questo la nostra azione si sviluppa su due fronti:
- partecipazione a progetti LIFE co-finanziati dall’Unione Europea, con l’obiettivo di ridurre il rischio di folgorazione, favorendo anche il ripopolamento di alcune specie.
- iniziative di sostegno alla protezione dell’Avifauna, attraverso la messa in sicurezza delle linee aeree per evitare il contatto accidentale con le parti in tensione.
Le partecipazioni ai progetti LIFE
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LIVE EGYPTIAN VULTURE
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E' il progetto in collaborazione con Unione Europea, Regione Basilicata, Regione Puglia, Endesa Distribuciòn, Ferderparchi-Europarc Italia, Gesplan (Gestión y Planeamiento Territorial y Medioambiental S.A.), Gobierno de Canarias e ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), nato per proteggere il capovaccaio, specie di avvoltoio europeo a rischio estinzione in Italia. Sono cinque le regioni (Toscana, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia) coinvolte, insieme a due isole spagnole (Fuerteventura e Lanzarote) nell’Arcipelago delle Canarie. Parte fondamentale del progetto, che nel suo nome richiama l’antico legame tra gli egizi e questo volatile, considerato sacro, sono i nostri interventi per la messa in sicurezza delle linee elettriche, in particolare le strutture di Media Tensione: abbiamo isolato oltre 500 pali elettrici in aree sensibili per il capovaccaio ed altre specie. Il programma, che proseguirà fino a settembre 2022, ha avuto inizio nel 2017 con l’obiettivo di sorvegliare i siti di nidificazione, gestire i punti di alimentazione dei volatili e sviluppare attività di contrasto contro l'uso illegale del veleno, oltre che favorire il ripopolamento e il monitoraggio degli esemplari nati in cattività mediante GPS datalogger per rilevare le principali minacce e le aree più critiche per le loro migrazioni.
Per approfondimenti visita la pagina del progetto
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LIFE LANNER
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Si tratta di un altro progetto Europeo LIFE+. In questo programma, che ci vede in prima linea come partner, sono previsti, a partire dal 2020, una serie di interventi per salvaguardare e incrementare la popolazione del falco lanario nel Lazio, nello specifico nella zona di Viterbo. Il nostro impegno per questo progetto è quello di mettere in sicurezza le linee elettriche presenti nelle aree di nidificazione, nello specifico, si tratta di 200 pali lungo 20 km di linee elettriche a Bassa e Media tensione presenti nel raggio di 2 km dalle “hacking box”, dove i giovani falchi rimangono fino al quasi completo sviluppo del piumaggio. Tra gli obiettivi c’è infatti anche quello del rilascio di 30-50 esemplari nel corso di cinque stagioni riproduttive, che siano giovani nati nel Centro Recupero Animali Selvatici della Riserva Lago di Vico o adulti acquistati da allevamenti specializzati.
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LIFE MILVUS
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Siamo partner del progetto, che ha avuto inizio a partire dal 2020. Nello specifico, Life Milvus si occupa di reintrodurre la specie del nibbio reale (Milvus milvus) nel Parco Nazionale dell'Aspromonte (in Calabria) e supportare la conservazione della specie in Corsica (Francia). L’obiettivo è quello di creare una popolazione “autosufficiente” all’interno del Parco, riducendo significativamente i rischi dovuti all’elettrocuzione e all’avvelenamento. In base a ciò, abbiamo previsto la messa in sicurezza di circa 250 supporti di linee elettriche a Media Tensione localizzate in aree del Parco di particolare interesse per il volatile.
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LIFE GESTIRE 2020
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Abbiamo dato un contributo anche al progetto “LIFE GESTIRE 2020”: avviato nel 2016, che vede coinvolta la Regione Lombardia, in collaborazione con Ersaf (Ente regionale per i servizi all’Agricoltura e alle foreste), Carabinieri forestali, Fla (Fondazione Lombardia per l’ambiente), Lipu, Wwf, Comunità Ambiente e Fondazione Cariplo, con l’obiettivo di mantenere e migliorare lo stato di conservazione degli habitat di specie protette quali il gufo reale, l’aquila reale e il nibbio bruno nella regione del Nord Italia. A tale riguardo, nel corso del 2021, è previsto un nostro intervento tra le province di Bergamo, Brescia e Sondrio per mettere in sicurezza oltre 20 chilometri di linee elettriche, isolando i conduttori esposti nei pressi dei pali che vengono utilizzati dagli uccelli ed in special modo dai gufi reali, eliminando il rischio impatto o folgorazione.
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LIFE FALKON
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Abbiamo dato il nostro contributo anche al progetto “LIFE FALKON” che prevede, dal 2018 al 2022, una serie di interventi a tutela del Falco Grillaio, classificato come specie a priorità di conservazione a livello europeo. In collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IRSA), l’Università degli Studi di Milano, e l’ISPRA (Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale) il progetto ha come obiettivo quello di favorire la conservazione della specie, promuovere la consapevolezza riguardo alla salvaguardia della biodiversità e rafforzare la popolazione del Falco Grillaio in aree in via di maggior popolamento come quella della Pianura Padana, dove questo esemplare, spinto dai cambiamenti climatici, ha iniziato a migrare negli ultimi anni. Una delle più recenti operazioni che lo riguardano è “100 Nidi sicuri”: una nostra task force operativa è riuscita ad installare sui sostegni delle linee elettriche, in cavo isolato, cento “cassette” per la nidificazione nelle province di Mantova, Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia.
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Le iniziative a sostegno dell'Avifauna
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NIDI SICURI PER LE CICOGNE
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Da oltre 15 anni nostra costante attenzione è garantire condizioni sicure per le cicogne bianche e le loro famiglie, in particolare preservando questo maestoso animale dal rischio di folgorazione grazie all’uso di piattaforme rialzate che servono a sostenere i nidi e tenerle lontani dai cavi. Numerosi sono stati gli interventi a sostegno di questo volatile. Alcuni esempi:
- “Cicogna di Sorgà” (Verona): i nostri tecnici hanno isolato i cavi su cui era posto un nido, in modo da evitare il rischio contatto con la linea elettrica. L’intervento ha utilizzato un innovativo sistema di protezione dei conduttori nudi per creare uno scudo contro ogni possibile contatto che possa arrecare danno alla famiglia di cicogne.
- “Cicogne dell’Area naturale protetta Ex Risaia di Bentivoglio (Oasi La Rizza): Le nostre squadre hanno installato, in cima ad alcuni sostegni, quattro strutture in metallo, per ospitare nuove nidificazioni di questa specie protetta. Le attività di posa delle piattaforme hanno interessato una linea di Media Tensione ed una di Bassa Tensione per un totale di 2,5 chilometri di infrastruttura elettrica che si trova al confine dell’area e che è già stato oggetto di interventi per favorire la convivenza dell’avifauna con l’impianto stesso e il suo stesso esercizio
- “Cicogna bianca - Calabria”. Il progetto, nato nel 2003 in collaborazione con la LIPU di Rende, ha l’obiettivo di favorire il ritorno e la nidificazione di questi volatili in Calabria, una specie assente dal nostro Paese dal XVI secolo. L’operazione consiste nell’attirare le cicogne offrendo loro una casa, ovvero particolari nidi artificiali, consistenti in piattaforme circolari in legno del diametro di 100-125 cm, installati su pali e tralicci elettrici.
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IL FALCO PESCATORE
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Anche questa specie è oggetto di specifiche azioni di tutela. La più recente nella riserva naturale regionale Padule Orti Bottagone, nel comune di Piombino, in collaborazione con il WWF, che ci ha consentito di assicurare una “casa” a questo volatile, che dal 2011 è tornato a nidificare sul territorio italiano, dopo quasi mezzo secolo di assenza. L’operazione si inserisce in un’attività di continuo monitoraggio della specie ed è consistita in uno “sbassamento” del traliccio, non operativo da alcuni anni, ma preservato proprio per ospitare i nidi dell'avifauna presente nell’oasi. La parte del traliccio che interferiva con il nido è stata abbattuta in totale sicurezza, senza l’uso di gru, nel totale rispetto dell’ambiente e della fauna presente.
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Per approfondire:
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Avifauna
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In diretta con le cicogne di Cosenza
E-Distribuzione al lavoro per la conservazione del Capovaccaio
Otto capovaccai liberati in Basilicata per aiutare la specie a rischio di estinzione
Avifauna - L’impegno di E-Distribuzione
Liberati quattro giovani capovaccai in Basilicata
Nidi sicuri per le cicogne bianche
Casa sicura per il gufo reale e la cicogna bianca
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Biodiversità