A Matera l’innovazione prende il volo
La formazione del personale operativo per pilotare i droni, strumenti fondamentali per le attività di ispezione e manutenzione preventiva della Rete
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A Matera, luogo simbolo delle nostre sperimentazioni per il futuro della Rete, vengono formati i nostri tecnici per diventare piloti qualificati di drone e poter “sorvegliare” la rete elettrica grazie a questi “binocoli” ultratecnologici. Qui in Basilicata infatti, si trova il nostro campo volo, centro qualificato e professionalmente all’avanguardia per la formazione operativa e struttura sperimentale per i progetti di innovazione che riguardano l’uso dei droni. Durante i mesi di lockdown, la formazione è continuata a distanza, e adesso ci stiamo attrezzando per ripartire in presenza. Su tutto il territorio italiano ci sono operatori di E-Distribuzione che stanno seguendo le lezioni e sostenendo gli esami necessari per ottenere la certificazione.
Campo volo di Matera: E-Distribuzione all’avanguardia
Ma a che cosa serve precisamente il nostro campo di volo a Matera? I droni sono i nostri “occhi” a distanza che ci consentono di svolgere le ispezioni della rete più velocemente e con maggior sicurezza per gli operatori. Innovazione e tecnologia per la qualità e il monitoraggio della rete si incarnano in questi “binocoli elettronici”, che entrano in gioco anche nelle situazioni di emergenza, quando le condizioni atmosferiche impediscono di ispezionare gli impianti a piedi o con un elicottero, per aiutarci a capire immediatamente quali sono gli interventi da effettuare per ripristinare il servizio.
Noi di E-Distribuzione siamo stati tra i primi del settore a capire le potenzialità di tale strumento, e già dal 2012 abbiamo iniziato a sperimentare la tecnologia, mentre nel 2017 abbiamo avviato il processo di industrializzazione, iniziando a formare i nostri tecnici su tutto il territorio.
Droni: la formazione per i nostri tecnici
L’ispezione delle linee elettriche è una delle attività più importanti nel processo di manutenzione della rete e per poterla svolgere attraverso i droni è necessario che i nostri tecnici siano abilitati a pilotarli e quindi siano certificati. Al momento i nostri operatori “patentati” sono circa 90, numero che arriverà a 250 entro i primi mesi del 2021.
Per poter ottenere la certificazione rilasciata dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, (ENAC) di tipo “CRO” (Critical Operation), che comprende operazioni cosiddette “critiche”, ovvero in ambiente urbano o sopra infrastrutture, il nostro personale delle Unità Operative è impegnato in una formazione che comprende sessioni teoriche e pratiche, con l’obbligo di accumulare almeno 36 missioni per un totale di 6 ore di volo, e un esame al termine.
Questo tipo di attività non si sono fermate, ma anzi, durante il lockdown, nonostante le difficoltà del periodo, sono proseguite a distanza. Con la collaborazione di ENAC, abbiamo infatti fornito gli strumenti per una “didattica a distanza” per la preparazione per l’esame teorico, anch’esso sostenuto in forma telematica.
Allo stesso modo è stato avviato, in collaborazione con la società EUROUSC, leader in materia di regolamentazione e sicurezza nel settore dei droni, un ciclo di formazione intensivo per la certificazione “SORA” (Specific Operations Risk Assessment), ovvero una metodologia innovativa di valutazione dei rischi costituiti dal volo dei droni su aree dove sono presenti infrastrutture sensibili.
L’obiettivo dei prossimi mesi, entro la prima parte del 2021, è arrivare a un totale di 250 certificazioni. Un traguardo importante per i nostri tecnici che hanno saputo e sanno aggiungere alle loro professionalità nuove competenze da un punto di vista dell’innovazione digitale. Sempre in un’ottica di formazione continua: non si finisce mai di imparare sul campo… e in volo!
Droni: il futuro della Rete
L’importanza di tecnici qualificati e “patentati” si lega al nostro impegno per la digitalizzazione della Rete in cui i droni hanno un posto chiave.
Questi strumenti ci aiuteranno infatti a raccogliere, tramite video e foto, tutte quelle informazioni sulla Rete per la creazione di un suo modello digitale a supporto delle simulazioni e dei calcoli, in modalità rapida e sicura.
Matera con il suo campo volo è sicuramente un centro strategico per l’innovazione e il futuro della Rete. Nella struttura infatti abbiamo dato il via alla sperimentazione del volo non a vista con i droni per ispezioni a distanza dalla stazione di controllo, per ottenere immagini ravvicinate e in dettaglio dei nostri impianti. “Remotizzato” è anche il pilota non fisicamente presente sul campo, ma in un centro di controllo da cui può fornire gli input allo strumento.
Questi strumenti all’avanguardia ci consentiranno sempre più di adottare un monitoraggio preventivo, ossia verificare, grazie anche ad un’alta qualità delle immagini, situazioni di potenziale rischio e pianificare gli interventi, nonché di reagire tempestivamente in condizioni di emergenza, come nel caso di nevicate o piogge molto intense, e in generale in occasione di calamità naturali, che sono causa di disservizi e disagi per gli utenti.