Quando Vaia sconvolse l’Italia
A due anni dalla tempesta che mise in ginocchio ampie aree del Settentrione, il nostro impegno a favore delle popolazioni e dei territori colpiti
Condividi
La ricostruzione. Il nostro impegno per il Nord-Est flagellato dalla tempesta Vaia parte da qui e non ci fa dimenticare quanto successo. Era l’ottobre 2018, quando il ciclone si abbatté su queste aree del Paese, zone di incommensurabile bellezza messe in ginocchio dalla furia del vento. Anche la nostra Rete subì danni gravissimi a circa 120 km di linee di Media Tensione (20 kV), centinaia di linee di Bassa Tensione e 3 impianti primari. Oggi, a due anni di distanza da quel devastante evento, noi di E-Distribuzione continuiamo a ricostruire le infrastrutture essenziali per il territorio e proseguiamo le azioni intraprese all’epoca impegnandoci a portare sostegno alle popolazioni e alle istituzioni locali attraverso donazioni e progetti che rappresentano quanto ci stiano a cuore queste zone.
Nella notte del 28 ottobre 2018, “Vaia”, una tra le cinque tempeste più distruttive negli ultimi trent’anni in Europa, con il suo fortissimo vento oltre i 200 chilometri orari, flagellò il territorio del Bellunese, della Carnia e dell’Altopiano di Asiago, abbattendo oltre 14 milioni di alberi, scoperchiando case e provocando frane ed esondazioni.
Un vero e proprio disastro naturale che ha portato non solo alla distruzione di decine di migliaia di ettari di foreste alpine di conifere, ma anche al dissesto del sistema idraulico-forestale. La nostra rete pagò conseguenze serie, con intere linee abbattute non solo dal vento, ma anche dai fiumi in piena. Seguirono gravi disservizi e disagi per la popolazione, che però furono prontamente arginati dalle nostre squadre sul campo. Nei giorni successivi all’emergenza ci siamo subito attivati per sostituire gli impianti danneggiati: nel corso del 2019 ne sono stati ricostruiti il 70%, per arrivare al totale entro i primi mesi del 2021. La rete di Media Tensione è stata portata a nuova vita prediligendo il cavo aereo e, dove le condizioni l’hanno permesso, è stata riprogettata con tracciato in cavo interrato, che, per le sue caratteristiche costruttive, risulta essere resiliente alle condizioni metereologiche estreme come neve, vento e caduta piante. Gli interventi hanno cercato di minimizzare l’impatto ambientale e, lì dove le linee aree sono state interrate (circa 50 chilometri), si sono ripristinate interamente le carreggiate danneggiate.
Tutto ciò è stato possibile grazie ad una stretta collaborazione con gli enti e le popolazioni locali: siamo al loro fianco e lo facciamo dando un sostegno concreto. A partire dalla donazione di alberi ai comuni interessati in Veneto e Friuli Venezia Giulia. Alberi di diverse specie, tra cui il carpino bianco piramidale, il ciliegio selvatico e la betulla, si trovano adesso nei pressi di scuole, parchi gioco, chiese e parcheggi per ricordare non solo quell’evento, rimasto impresso nella mente di tutti, ma anche in segno di vicinanza alla popolazione e ai sindaci del territorio.
“La donazione rappresenta un ulteriore elemento simbolico del forte legame con le comunità di Selva di Cadore, Sappada e Paularo. Un legame che si esprime anche nella salda collaborazione con le istituzioni della zona, aspetto imprescindibile per lo svolgimento delle nostre attività quotidiane”, commenta Roberto Zanchi, responsabile dell’Area Nord di E-Distribuzione.
Il nostro impegno a favore di questi territori passa anche attraverso un’altra azione concreta a favore delle istituzioni locali. A Belluno, altra area colpita da Vaia, abbiamo donato ai Vigili del Fuoco 66 gruppi elettrogeni di cui ci eravamo dotati in quei giorni, per far fronte alle difficoltà di ripristino immediato del servizio elettrico in località difficilmente raggiungibili. Strumenti quindi essenziali da utilizzare a servizio della popolazione che adesso saranno nelle mani di chi, per mestiere e vocazione, garantisce il pronto intervento e conosce quindi queste macchine, oltre che il territorio. Un segno, tangibile, del nostro ringraziamento ai Vigili del Fuoco che ci hanno supportato allora e ci supportano tuttora, nelle attività necessarie per il ripristino del servizio elettrico durante i disservizi e le calamità.
Il nostro abbraccio al Nord-Est prosegue anche con un progetto di grande valore culturale e artistico, “E-Distribuzione per la montagna”, che ha coinvolto quattro impianti della nostra azienda in Veneto e Friuli Venezia Giulia. Si tratta di quattro cabine dipinte dall’estro e dalla creatività di quattro artisti a Selva di Cadore (Belluno), Rocca Pietore (Belluno), Sappada (Udine) e Sauris (Udine). Bambini e futuro, uniti dalla forza dell’energia, sono i protagonisti delle opere degli street artist. A Rocca Pietore, Manuel Giacometti, in arte “Jako”, ritraendo un bambino e una bambina uniti tra loro da una collana di pini, ha voluto raffigurare la forza per un impegno comune, per vivere e realizzare un mondo migliore. In “Innovazione e futuro”, a Sauris, Diego Montagner ha ritratto la luce positiva delle stelle e dei più piccoli che rappresentano rispettivamente l’energia e il futuro.
Allo stesso modo, la nuova generazione “fa capolino” nell’arte di Vittorio Valiante a Sappada, mentre Serena Giribuola, a Selva di Cadore, ha scelto un personaggio ispirato al mondo dei fumetti per farci immergere nel flusso vitale dell'energia intesa come trasformazione.
“Il progetto per la Montagna continua ancora oggi e coniuga valori di sostenibilità, innovazione e rispetto per l’ambiente. La tutela del territorio e dei suoi abitanti è infatti per E-Distribuzione non solo un valore, ma un impegno concreto”, continua Roberto Zanchi. “Quello montano è infatti un territorio che da sempre rappresenta per noi una sfida che ci vede impegnati nel trovare soluzioni tecniche e gestionali idonee a rispondere a condizioni ambientali difficili. Ma è anche una straordinaria risorsa per l’economia delle comunità che la abitano”
E così attraverso questo progetto diamo forma e colore alla nostra energia intesa anche come solidarietà e attenzione alle popolazioni di Friuli Venezia Giulia e Veneto che hanno vissuto quei momenti di difficoltà ma che, con forza e caparbietà, sono stati, al pari nostro, resilienti alle avversità.
Del resto, resilienza è una parola chiave per noi, e lo sarà sempre più in futuro: per fronteggiare i cambiamenti climatici che ogni giorno impattano sulla Rete, sullo sviluppo e sulla manutenzione, mettiamo in campo il nostro patrimonio tecnologico e “umano” in modo da fornire un servizio quanto più efficiente possibile e di qualità.
Inoltre nei prossimi anni E-Distribuzione vedrà ancora investire nel territorio bellunese per gli eventi sportivi dei Mondiali di Sci 2021 e per le Olimpiadi del 2026.
Guarda la gallery