Le sentinelle della rete
Dall’Open Meter alla cabina digitale passando per le cassette stradali , la nostra rete elettrica può considerarsi un’intelligenza distribuita capace di generare dati e trasmetterli ai sistemi centrali dell’Azienda con benefici per l’organizzazione, i clienti e l’ambiente
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Tecnologie di diversa natura, nonché dispositivi e sensori capaci di generare e trasmettere informazioni sullo stato della rete, intendono trasformare sempre più l’infrastruttura elettrica di E-Distribuzione in una rete intelligente. Vigilano sulla Rete come vedette che da varie postazioni sono sempre pronte a segnalare informazioni : sono i sensori e gli apparati della nostra infrastruttura, preziosi strumenti tecnologici in continua evoluzione. Digitalizzata e smart, la Rete può contare sul loro aiuto h24 nel trasmettere dati di varia origine per un suo monitoraggio costante, capillare e sicuro.
Le informazioni generate sono utili sia per migliorare le attività dell’Azienda quali il monitoraggio, la manutenzione e la programmazione degli interventi, sia per favorire maggiore efficienza, sostenibilità e riduzione di emissioni inquinanti a favore del servizio elettrico e dell’ambiente.
Open Meter, sensoristica all’interno delle cassette stradali , tecnologie intelligenti presenti nelle cabine primarie e secondarie, in grado sia di fornire informazioni sui sistemi che sono presenti al loro interno sia di “auto-analizzarsi” e rendere la rete completamente automatizzata . Queste dunque alcune delle “sentinelle” della Rete, nodi intelligenti distribuiti su tutto il territorio con il compito di fornire informazioni utili a rilevarne lo stato, in real time. Su di esse si poggia un’infrastruttura come la nostra, sempre più digitale , gestita da remoto e automatizzata .
E proprio la digitalizzazione delle reti consente di rilevare su diversi tratti qualsiasi misura le riguardi, per analizzarla attraverso algoritmi di intelligenza artificiale capace di evidenziare eventuali manomissioni da parte di terzi, usura o danneggiamento causato da agenti atmosferici, o anche monitorare la crescita degli arbusti per pianificare l’attività di taglio delle piante. Intervenire tempestivamente su criticità ed evitare guasti, a vantaggio di tutti i clienti presenti in quella zona quindi in definitiva, è ciò su cui le nostre “vedette” si concentrano ogni giorno, per assicurare la qualità del servizio.
Ma vediamo nel dettaglio di quali dispositivi parliamo.
Partiamo dalla Grid Automation che permette alla rete di agire in piena autonomia contro i guasti e altre anomalie e attivare essa stessa le misure necessarie per il suo funzionamento, consentendo così di ridurre le ispezioni del personale, e quindi portando a una diminuzione delle emissioni. In caso di guasto, quindi questi apparati sono in grado di auto-proteggersi: dividendo una linea di Media Tensione in più tronchi e individuando prontamente quello fuori servizio, riesce ad isolarlo in un solo secondo attraverso un processo, denominato selettività logica degli apparati di automazione (Smart Fault selection), che prevede di bypassare la “parte” guasta per collegarsi ad altre tronchi di rete. Minimizzando così, non solo il numero di clienti disalimentati, ma anche il tempo di ripristino della porzione sana.
Anche le “cassette stradali vanno via via trasformandosi in “vigili” della nostra Rete. Andranno a sostituire la vecchia generazione, che siamo abituati a vedere ad esempio nei marciapiedi sotto casa, e assolvono la funzione di armadietti di nuova generazione contenenti una serie di apparati intelligenti e sensoristica che generano e trasmettono dati sulla continuità del servizio e dati ambientali (come temperatura, corrente, tensione, etc..). La struttura rinforzata del loro sportello potrà inoltre i proteggerla da danneggiamenti e prevenire incidenti per una maggiore sicurezza in strada, oltre che a garanzia del decoro urbano.
Anche alcuni device che usano i nostri operativi ci aiutano nel reperire, in maniera automatizzata, alcune informazioni. Nell’ambito dei wearable, ricordiamo infatti le termocamere che oltre agli Smart Glasses, dispositivi indossabili che, insieme alle applicazioni di realtà aumentata e realtà virtuale sono di supporto sul campo, permettono di svolgere le ispezioni termografiche. Le termocamere sono in grado di rilevare punti caldi sulla rete, informazioni importanti che possono dar luogo a stress o usura anticipata dei componenti in tempo reale.
L’Open Meter stesso è un’altra sentinella a tutti gli effetti: oltre ai dati di misura che aiutano a migliorare la qualità del servizio , la nostra nuova generazione di contatori intelligenti, risultato dell’evoluzione tecnologica, consente, grazie al canale Chain 2, e ad un dispositivo presente in casa,di rendere disponibili una serie di informazioni, come ad esempio dati di consumo e di produzione di energia, segnalazioni relative alle interruzioni del servizio o al superamento dei limiti di potenza. Tutti elementi che rappresentano la vera innovazione dello smart meter, che aprirà la strada alla gestione di una “casa intelligente”, consentendo l’integrazione tra sistemi domotici e contatore, e abiliterà nuovi servizi per i clienti e gli operatori del mercato energetico.
L’importanza di queste sentinelle conferma quindi il grado di tecnologia cui tendiamo e che oggi inoltre ci vede sempre più gestire la rete in modo digitale anche attraverso la modellazione 3D, in grado di realizzare vere e proprie “repliche virtuali” aggiornate e accurate della rete fisica .Un passo decisamente avanti per lo sviluppo, la progettazione e il potenziamento della Rete .