I Centri Satellite punto strategico della gestione della rete
Tra gli ultimi interventi c’è il rifacimento di tre impianti in Campania
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Oltre cinquecento, diffusi capillarmente su tutto il territorio nazionale. I Centri Satellite sono nodi strategici per la distribuzione dell’energia, consentendo la dislocazione di una sezione MT di Cabina Primaria in corrispondenza delle aree di concentrazione dei clienti. Da Nord a Sud, consentono la razionalizzazione dello sviluppo delle linee di Media Tensione e il loro numero è in continua evoluzione. Tra gli ultimi che abbiamo reso altamente tecnologici ci sono i tre in Campania, nella provincia di Salerno, che sono stati dotati di nuove apparecchiature per incrementare la resilienza della Rete.
Smistare l’energia elettrica è il loro compito: i Centri Satellite rappresentano uno snodo che consente alla rete di distribuzione di dipartirsi e raggiungere le nostre case e i nostri uffici.
Nodi nevralgici della nostra infrastruttura, sono impianti primari, come le cabine di trasformazione Alta/Media tensione, operanti, però, con un solo livello di tensione, quindi senza la parte di trasformazione da alta a media tensione. Di fatto sono un’estensione della cabina primaria e vengono alimentati da linee di Media Tensione dette anche “feeder”, provenienti da una o più cabine primarie.
Anche in questo campo l’innovazione ci sta aiutando a potenziare e ad evolvere queste strutture. Si stanno diffondendo sempre di più infatti quelli a tipologia “semplificata”, detti “EasySat”, di dimensioni ridotte rispetto a quelli tradizionali, e nei quali sono previste apparecchiature di protezione delle linee più semplici in termini di montaggio e configurazione. I primi EasySat sono stati installati, in Sicilia e in Sardegna; quelli di Milazzo e Lanusei, sono stati inaugurati lo scorso anno.
Del resto il numero di questi Centri Satelliti è destinato a crescere, attualmente ne contiamo in esercizio 554, ma nell’anno in corso ne sono previsti in completamento altri ventuno. Si trovano distribuiti capillarmente in tutta Italia e sono in particolare diffusi nel Sud (circa 350).
Non solo nuovi centri, ma il nostro lavoro incessante è anche di adeguamento di quelli esistenti. Come accaduto in provincia di Salerno, per quelli di San Francesco, nel Comune di Salerno, di Quarto, nel Comune di Sant’Egidio del Monte Albino, e di Stio, nell’omonimo comune nel Cilento.
Gli impianti in questione, oltre ad essere ristrutturati dal punto di vista edile, sono stati dotati di apparecchiature di ultima generazione di dimensioni ridotte e di nuovi strumenti di Telecontrollo, Automazione e Protezione. Tecnologie altamente avanzate che consentono tempi estremamente ridotti di risposta in caso di disservizi, sempre in un’ottica di miglioramento della qualità del servizio sia in termini di numero che di durata delle interruzioni al cliente. Il rifacimento di queste strutture rientra nel piano di interventi nella Zona di Salerno-Sala Consilina volto ad ottenere una maggiore affidabilità degli impianti primari e a migliorare assetto e distribuzione dei carichi sulla rete di media tensione.
Tutte azioni che andranno a beneficio di un bacino di ventiseimila clienti con l’obiettivo di aumentare le prestazioni e la resilienza della Rete.