La scossa? Evitiamola insieme
Tenere alta la guardia per evitare infortuni elettrici: ecco come fare
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Oggi si celebra la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, tema molto importante per noi di E-Distribuzione, che da sempre ci impegniamo su questo fronte, non solo per i lavoratori o categorie più soggette, ma anche per i cittadini che possono entrare in contatto, accidentale, con le nostre linee elettriche svolgendo determinate attività.
L’energia c’è, ma non si vede: questa sua grande peculiarità, se da un lato ne rappresenta un valore inestimabile, dall’altro - al tempo stesso - incide sulla sua potenziale pericolosità. A maggior ragione se si considera che non sempre c’è consapevolezza del cosiddetto “rischio elettrico”, come dimostrano le occasioni di contatto accidentale con parti attive in tensione delle linee elettriche aeree o interrate, che possono avere conseguenze serie se non fatali.
Da sempre il nostro impegno è quello di sensibilizzare su questo tema, organizzando, con le associazioni di categoria, seminari o incontri informativi. E non solo. Oggi, in occasione della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, vogliamo ricordare l’importanza della prevenzione rispetto al rischio elettrico.
Possono essere soggetti a questo tipo di criticità infatti anche cittadini comuni che svolgono ad esempio attività all’aperto, in prossimità di installazioni elettriche.
Raccogliere la frutta nelle aree verdi, potare le piante, pescare vicino ad impianti sono tutte azioni che possono rappresentare una minaccia per la sicurezza se non si rispettano delle precauzioni. Vediamo quali.
Chi abitualmente lavora in campagna durante attività di raccolta non deve sottovalutare, per disattenzione o eccessiva confidenza, la presenza di linee elettriche in prossimità di campi, frutteti e aree verdi. Occorre prestare attenzione alla distanza di sicurezza che deve riguardare anche gli strumenti che si usano, ad esempio se si lavora su una scala, una piattaforma o un autocestello, o qualsiasi altra attrezzatura di lunghezza significativa. Le scale, ad esempio, non devono essere movimentate in posizione verticale.
Se poi, prima di svolgere tali attività agricole, ci si rende conto che c’è stata una crescita incontrollata degli alberi in prossimità di impianti, e le distanze di sicurezza non possono essere rispettate, è necessario chiedere al distributore la messa fuori servizio della linea interessata.
Altro caso comune, la cui incidenza aumenta nella bella stagione, è rappresentato dalla potatura delle piante: prima di abbattere o potare un albero bisogna sapere che la scarica elettrica può innescarsi anche a distanza e che è necessario quindi mantenere le distanze di sicurezza, controllando anche quella di alberi e vegetazione rispetto alle linee elettriche. Occorre quindi fare una ricognizione per capire se in prossimità ci sono impianti. In caso di incertezza è doveroso contattare la società di distribuzione per avere informazioni sulla rete elettrica e valutare un eventuale sopralluogo. Nel caso in cui un albero cadesse su una linea elettrica, non bisogna toccarlo o avvicinarsi ma è necessario contattare tempestivamente la società di distribuzione affinché possa mettere in campo le misure più adatte. Se la potatura di una determinata zona non consente il rispetto delle misure di sicurezza è necessario chiedere alla società di distribuzione la possibilità di disalimentare temporaneamente la linea. Nel nostro caso, basta contattare il numero verde 803 500 indicando Comune e provincia dell’intervento, e segnalare l’area oggetto dei lavori.
Le distanze di sicurezza dalle linee elettriche, che non possono essere in nessun caso superate, sono:
· con voltaggio minore di 1000 Volt: distanza di 3 metri (Bassa Tensione)
· con voltaggio da 1000 Volt a 30.000 Volt: distanza di 3,5 metri (Media Tensione)
· con voltaggio da 30.000 Volt a 132.000 Volt: distanza di 5 metri (Alta Tensione)
· con voltaggio oltre 132.000 Volt: distanza di 7 metri (Altissima Tensione).
Il pericolo di contatto accidentale può essere sottostimato anche da chi pesca. Non tutti sanno infatti che la canna da pesca, essendo molto lunga (10-14 metri) ed essendo di un materiale ad alta conducibilità elettrica (specie quelle in carbonio), può facilmente entrare in contatto diretto con parti attive in tensione. Quest’attività richiede quindi alcune precauzioni importanti. Innanzitutto, prima di iniziare a montare la canna, bisogna controllare la zona, per verificare l’eventuale presenza di installazioni elettriche, in modo da evitare di posizionarsi sotto di esse. Mantenere una distanza di sicurezza di almeno 30 metri (circa 50 passi) è un altro accorgimento.
Quando ci si muove da un luogo di pesca all’altro, bisogna poi smontare sempre la canna ed essere particolarmente prudenti in caso di pioggia, nebbia o scarsa visibilità.
Accortezze assolutamente necessarie, che molto spesso vengono ignorate, ma che invece sono fondamentali per evitare infortuni elettrici e in alcuni casi salvare la vita.