Centenario del Milite Ignoto: il nostro omaggio ad Aquileia
In occasione dei 100 anni del Milite Ignoto, un’opera di street art sulle nostre cabine rende omaggio alla madre che scelse la bara, simbolo dei caduti in guerra, che adesso riposa all’Altare della Patria
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Il 29 ottobre del 1921 partiva, dalla stazione di Aquileia, il convoglio speciale dove, sul sostegno di un cannone, era posata la bara del militare italiano senza nome, morto durante la Prima Guerra Mondiale, e per il quale era stato impossibile riconoscerne l’identità.
Nell’ambito delle iniziative promosse dal Comune di Aquileia per celebrare il centenario, si inserisce la nostra opera di street art che rende omaggio a Maria Bergamas, la donna che in quel frangente storico fu scelta per rappresentare tutte le madri che avevano perso un figlio durante il conflitto.
L’artwork, realizzato sulla cabina elettrica nei pressi dell’ex stazione ferroviaria della città, porta la firma di Diego Montagner, artista con cui abbiamo già collaborato per altri progetti (E-Distribuzione per la Montagna), che ha voluto raffigurare la partenza per Roma del convoglio.
In particolare, uno dei lati dell’impianto si sofferma sulla mamma che ebbe il compito di scegliere tra undici salme di soldati non identificabili il corpo del Milite Ignoto, che sarebbe diventato poi il simbolo dei caduti in una guerra così sanguinosa.
L’artista trevigiano, da sempre molto attento a temi sociali, storici ed ambientali nonché aperto alla sperimentazione di nuove tecniche e materiali, ha voluto concentrare l’attenzione sul volto della donna, il cui sguardo, colmo di tristezza ma anche di orgoglio, sembra posarsi, oggi come allora, sul treno in partenza.
La realizzazione del murales si aggiunge ai progetti di riqualificazione urbana, messi in campo dal Comune, dei luoghi simbolo di quella partenza, dal cimitero che accoglie i resti dei caduti, al cantiere di recupero della ex stazione ferroviaria.
“E-Distribuzione è presente nella vita italiana da oltre 50 anni, spiega Davide Marini Responsabile Zona di Udine Monfalcone e Pordenone di E-Distribuzione. Con una presenza diffusa sul territorio, abbiamo il compito di assicurare la fornitura di energia elettrica con alti standard di qualità e con un approccio sostenibile. Siamo dunque testimoni del presente e del passato della vita delle comunità e, con questa iniziativa, abbiamo voluto contribuire a conservare la memoria e a promuovere nelle nuove generazioni il ricordo di un momento così drammatico della storia. Da tempo stiamo riconvertendo le nostre cabine elettriche in opere di pregio che impreziosiscono l’architettura urbana e che, grazie al potere dirompente delle immagini, sono diventati elementi di riqualificazione e valorizzazione degli spazi cittadini a beneficio di tutti”, ha concluso Marini