Sestriere Outdoor: la sicurezza non ha confini
Le tappe del tour in Toscana e Sardegna, formazione specializzata per imparare a muoversi in sicurezza
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Dal Sestriere al resto d’Italia: si è svolto nei mesi scorsi “Sestriere Outdoor”, il tour del nostro Centro di Formazione e Addestramento piemontese che ha coinvolto Toscana, Sardegna e che arriverà anche in Sicilia.
Si tratta di un’iniziativa di formazione specialistica che consente ai colleghi di avere le giuste conoscenze e competenze per muoversi in sicurezza in condizioni difficili, non solo in montagna, ma in tutti i contesti di gestione delle emergenze: questa l’esperienza del Centro di Formazione e Addestramento torinese che, nei mesi scorsi, è stata messa a disposizione di altre regioni grazie al format “Sestriere Outdoor”.
L’evento si è svolto tra ottobre e novembre, raggiungendo la Toscana - a Cavriglia (Arezzo), nell’area riqualificata ex miniera della centrale termoelettrica di Santa Barbara - e la Sardegna - a Olzai (Nuoro), nel cuore del Barbagia.
Sestiere Outdoor nasce dall’esigenza, vista la nostra capillare presenza sul territorio, di trasferire al resto d’Italia il training che facciamo nel nostro centro del Sestriere.
Questo perché il nostro Paese, ha un’orografia che prevede sia catene montuose importanti, come Alpi ed Appennini, sia rilievi più modesti ma non per questo meno insidiosi. Da non sottovalutare poi la presenza di boschi e macchia mediterranea che possono nascondere insidie e accrescere le difficoltà nei nostri interventi quotidiani.
Gli insegnamenti forniti dai professionisti del Centro di Formazione e Addestramento di Sestiere mira a far acquisire delle attitudini fondamentali nel nostro lavoro, dice Marco Valieri referente del Centro del Sestriere, ossia la capacità di gestire l’imprevisto, la conoscenza dei propri limiti e la sensibilità nel riconoscere il pericolo tenendo ben a mente il rispetto delle norme di sicurezza che sono un nostro valore imprescindibile.
La formazione prevede due sessioni fuoristrada: una dedicata ai mezzi leggeri e l’altra a quelli pesanti. Dopo una prima parte di teoria, nel corso della quale vengono illustrate le peculiarità dello specifico automezzo, si passa alla parte pratica ricreando condizioni reali di operatività utilizzando sia i mezzi della flotta aziendale per percorrere terreni naturali non preparati.
“Ho visto molti ragazzi giovani a lezione, ne sono contento, sono loro quelli a cui dobbiamo dare il giusto imprinting, essendo il nostro futuro”, racconta Valieri.
E a proposito di futuro, la prossima tappa del Sestiere Outdoor? La Sicilia, a maggio 2022. Sempre con l’obiettivo di sviluppare la conoscenza del limite, sensibilità verso il pericolo, creando la cultura della sicurezza nel suo valore più nobile.