Centri di formazione e addestramento: a scuola di E-D
Strutture uniche in Italia che si aprono all’esterno, non solo a Protezione Civile e Vigili del Fuoco, ma anche a scuole, Università e associazioni di categoria
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Poli d’eccellenza sparsi in tutta Italia, i Centri di Formazione e Addestramento (CFA) sono il punto di riferimento per la didattica e per le attività di informazione, non solo per neoassunti e colleghi, ma anche per Istituzioni, scuole e associazioni di categoria.
Quello che E-Distribuzione si propone di fare è aprire le porte dei nostri Centri di Formazione e Addestramento, come spiega il responsabile dei centri, Giorgio Gai: “Metterli a disposizione della comunità, interna alla nostra azienda (15 mila colleghi) ed esterna”, in una condivisione di conoscenze e tecnologie con soggetti come Protezione Civile, Vigili del Fuoco, scuole e Università. E con in mente un obiettivo importante: “Diventare un fulcro della nostra società, fondamentale per poter parlare di aspetti culturali legati alla safety. I nostri Centri di Formazione e Addestramento diventano anche punti cardine dell’impegno cha la nostra azienda pone verso i temi di sostenibilità”, spiega ancora Gai. “Investiamo infatti su alcuni degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs – Sustainable Development Goals) dell’agenda 2030 in particolare l’SDG 4 e l’SDG 8 che riguardano rispettivamente l’educazione di qualità e il lavoro sempre più qualificato e sicuro.
Questa “potenza” formativa è rappresentata da più di 900.000 ore di lezione - 724.000 previste nel 2022, di cui circa 400.000 solo per i nuovi assunti - e da più di 900 posti a sedere: strutture uniche nel loro genere in tutta Italia.
In totale sono dodici i centri, di cui tre “master” (L’Aquila, Catanzaro e Scorzè, a Venezia), che, a differenza degli altri, sono dotati delle tecnologie che consentono di imparare a lavorare su impianti sotto tensione.
Otto invece sono quelli ordinari, a Caltanissetta, Quartucciu (Cagliari), Modugno (Bari), Nocera Inferiore (Salerno), Bologna, Pistoia, Corsico (Milano) e Torino. Ad essi si aggiunge poi quello di Sestriere (Torino) dove avviene un training specialistico per apprendere a muoversi in sicurezza in ambienti naturali difficilmente accessibili anche in condizioni metereologiche proibitive.
Presenti, dunque, in tutto il Paese, da Nord a Sud, rappresentano i luoghi deputati all’addestramento e training di tutti i nostri operativi, neoassunti in primis, che apprendono i tasselli fondamentali del loro mestiere.
“I nostri ragazzi e ragazze, giovani e appena usciti da scuola, qui diventano professionisti”, ci spiega il responsabile, imparando anche soft skill fondamentali come il lavoro di squadra: “Spieghiamo loro cosa vuol dire il valore del compagno, quel collega che si trovano a fianco nel momento della necessità e in grado di dare consigli anche sulla sicurezza”.
Non solo neoassunti, ma anche senior, che nei Centri possono aggiornarsi periodicamente su nuove tecniche o metodi di lavoro.
Un impegno continuo, dunque, sul fronte della formazione che porterà anche a un ampliamento degli spazi dei centri ordinari per “rendere più fruibili al nostro personale gli ambienti e fornire anche degli impianti nuovi sui quali esercitarsi”, conferma Giorgio Gai.
Impianti che si andranno ad aggiungere ai tanti strumenti di didattica all’avanguardia, come la realtà virtuale che consente di simulare determinati scenari attraverso un visore e che permette ai neoassunti di esercitarsi sui nostri asset in un ambiente protetto.
Si tratta di una tecnologia importante che supporta i colleghi non solo nel prendere confidenza con il metodo di lavoro, ma che consentirà di poter capire dagli errori dove si può migliorare.
Il concetto di formazione dei colleghi è al centro dei processi lavorativi, perché, conclude il referente, “Tutti noi siamo attori della formazione e dobbiamo sentirci parte attiva del processo, sia come formatori sia come discenti. A questo proposito dobbiamo ringraziare tutti i colleghi che quotidianamente mettono a disposizione le loro competenze e la loro esperienza in ore di docenza e non ultimi i referenti dei Centri di Formazione e Addestramento che con la loro dedizione fanno sì che la macchina della formazione funzioni a perfezione”.