Fotovoltaico e Superbonus 110%: ecco come funziona per i produttori privati
Le detrazioni riguardano anche l’installazione di impianti fotovoltaici: una panoramica dei servizi di E-Distribuzione dedicati ai produttori privati di energia, i cosiddetti prosumer
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La Legge Bilancio 2022 ha introdotto una serie di proroghe diversificate per il meccanismo di accesso al credito relativo al Superbonus 110%, introdotto dal DL Rilancio n.34/2020. Nello specifico, in relazione agli interventi sulle abitazioni unifamiliari, il Superbonus 110% è stato prorogato fino al 31 dicembre 2022, a condizione che entro giugno 2022 sia completato il 30% dei lavori. Oltre alle proroghe sono state previste anche una serie di novità per quanto riguarda l’accesso al meccanismo di agevolazione per i produttori di energia da fonti rinnovabili.
Infatti, le modifiche all’art. 119, comma 5 del DL Rilancio hanno introdotto la possibilità di portare in detrazione al 110% le spese sostenute per l’installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica su edifici, o di impianti solari fotovoltaici su strutture pertinenziali agli edifici, nel caso siano realizzati congiuntamente ad uno degli interventi cosiddetti “trainanti” del Superbonus. La norma prevede che è possibile detrarre al 110% le spese sostenute fino ad un ammontare complessivo delle stesse spese non superiore a euro 48.000 e comunque nel limite di spesa di euro 2.400 per ogni kW di potenza nominale dell’impianto solare fotovoltaico. Nel caso, però, l'intervento si configuri come ristrutturazione edilizia, nuova costruzione o ristrutturazione urbanistica, tale limite di spesa è ridotto ad euro 1.600 per ogni kW di potenza nominale.
La stessa detrazione è riconosciuta anche per l’installazione contestuale o successiva di sistemi di accumulo integrati negli impianti solari fotovoltaici oggetto della citata agevolazione, alle stesse condizioni, negli stessi limiti di importo e ammontare complessivo e comunque nel limite di spesa di euro 1.000 per ogni kWh di capacità di accumulo del sistema di accumulo.
Per ottenere le agevolazioni è obbligatorio cedere al GSE l’energia non auto-consumata attraverso l’istituto del regime commerciale del “Ritiro Dedicato”.
È inoltre prevista l’erogazione, sempre da parte di GSE, di un incentivo sull’energia elettrica “condivisa” (l’energia immessa nella rete dall’impianto di produzione e contemporaneamente prelevata dai clienti facenti parte della comunità energetica o del condominio).
La richiesta di connessione ad un impianto fotovoltaico può essere fatta direttamente online nell’area riservata ai produttori, e seguirne l’iter, scambiando con noi la documentazione necessaria. Abbiamo inoltre pubblicato recentemente una brochure esplicativa con le operazioni e i servizi disponibili online.
Registrandosi all’area riservata sono inoltre a disposizione una serie di servizi gratuiti per i produttori, attraverso i quali è possibile:
- Verificare in anticipo i tempi e i costi della richiesta di connessione, attraverso il «Simulatore» dedicato
- Seguire lo stato di avanzamento delle pratiche avviate
- Visualizzare e scaricare le letture dell'energia prodotta e immessa in rete degli ultimi 15 mesi (per gli impianti di produzione di tipologia non oraria)
- Visualizzare e scaricare la curva di carico con dettaglio quartorario, giornaliero o mensile rilevata dal contatore di tipo GME o contatore elettronico CE con potenza superiore a 55 kW
- Visualizzare e scaricare le letture dell'energia prodotta e immessa in rete che abbiamo inviato al Gestore dei Servizi Energetici (GSE) e Terna
- Pagare online o con carta di credito, senza addebito di ulteriori commissioni, le fatture del servizio di misura dell’impianto di produzione
- Essere sempre aggiornato sulle interruzioni programmate per lavori di manutenzione con il servizio e-notify
In conclusione, una serie di servizi ideati per coloro che saranno insieme a noi protagonisti nell’affrontare la sfida più importante: la transizione energetica.