Il futuro è a portata di… App
La storia di (Stra)ordinaria energia di Teresa: la collega ingegnere e il progetto per parlare ai più piccoli di sostenibilità e smart home
Condividi
Coinvolgere i più giovani nelle innovazioni che ci traghettano verso il futuro: questa è una delle sfide più importanti che affrontiamo ogni giorno e che oggi raccontiamo attraverso la storia di una collega. Una storia di (Stra)ordinaria Energia.
Accendere l’interruttore della luce è uno dei gesti più comuni che facciamo. E anche più importanti per la nostra vita. Vi siete mai chiesti quali sono le storie degli uomini e delle donne che lavorano per distribuire l’energia nelle case e negli uffici degli italiani? Storie di “ordinaria” determinazione, dedizione, impegno, ma anche allo stesso tempo di “straordinaria” professionalità e crescita.
Come quella di Teresa Milani, capo dell’unità sicurezza e ambiente dell’unità territoriale di Pavia, ingegnere che ha portato avanti una challenge ambiziosa: sviluppare l’App “smart home”, che ha l’obiettivo di contribuire a una maggiore conoscenza dei temi di sostenibilità ambientale ed energetica.
Efficienza e consapevolezza dei consumi: questo l’obiettivo che Teresa, insieme alla collega Federica Lombardi (capo unità programmazione e monitoraggio della regione Lombardia) e a H-FARM, polo per la formazione e l’innovazione con sede a Treviso, si è posta per realizzare questo applicativo: scoprire le risorse di un’abitazione intelligente.
Come? L’applicazione rappresenta un ambiente di realtà virtuale dove si può interagire con i vari componenti di una smart home, progettata per rispondere a un minore fabbisogno energetico e a una corretta termoregolazione grazie anche alla fonte di energia elettrica rinnovabile, fornita dall’impianto fotovoltaico collegato. Nell’abitazione intelligente ogni elettrodomestico riporta un grafico nel quale si può visualizzare il consumo energetico, l’impatto ambientale e i costi sulla bolletta in una giornata tipo. Inoltre, tramite una grafica a barre, è possibile monitorare i flussi energetici dell’intera smart home composta dai vari elettrodomestici: si possono così vedere i valori di energia prelevata, venduta o autoconsumata grazie alla produzione del fotovoltaico. L’app permette di comprendere come questi flussi di energia impattano sull’ambiente e sul portafoglio, indicando la produzione di CO2 legata ai propri consumi ed il relativo costo che ci si trova in bolletta.
La parte più stimolante del progetto è stata la fase di presentazione agli studenti: “Il nostro successo maggiore è stato vedere l’entusiasmo dei ragazzi delle classi dove andavamo, sia dei più piccoli che dei più grandi negli istituti tecnici”, dice l’ingegnere.
Un pubblico un po’ complicato? Solo all’apparenza, continua Teresa: “Il loro interesse è dipeso anche dalla maniera con cui ci siamo interfacciate con loro: più che una classica lezione frontale, è stato un gioco da cui imparare: per esempio abbiamo organizzato sfide tra i vari gruppi in cui li abbiamo divisi". In una gara a chi fosse più veloce e più preciso, i ragazzi hanno esplorato la smart home con l’obiettivo di identificare gli elettrodomestici più energivori e di ipotizzare i consumi giornalieri dell’abitazione. Unendo le loro conoscenze pregresse all’entusiasmo della scoperta della realtà virtuale, sono riusciti a fissare nella testa concetti in modo chiaro e preciso.
“Un processo altamente stimolante”, prosegue la manager: “È stato bello mettere in gioco la propria creatività e vederne i riscontri pratici concreti”.
Concreti al punto che spesso è stato chiesto a Teresa e Federica di usare l’applicazione anche al di fuori delle loro lezioni, dove, ad incuriosire di più sono stati i temi delle energie rinnovabili e della domotica.
Il futuro di questo progetto? Giovani neoassunti che, come Milani e Lombardi, arrivate tra le nostre fila a luglio 2019 e subito coinvolte nell’iniziativa, prenderanno in mano l’App per aumentarne le funzionalità e crescere anche loro nel contempo, mettendosi alla prova. Ciò tenendo sempre a mente l’obiettivo ultimo di diffondere l’applicativo al fine di sensibilizzare le generazioni di domani a consumare consapevolmente le risorse che ci offre il nostro pianeta.