L’innovazione a servizio della rete
Vi presentiamo i Line Lightning Protection Devices, gli “scaricatori” evoluti che servono a difendere l’infrastruttura dagli eventi di fulminazione
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Con l’obiettivo di proteggere la rete dalle criticità causate dai fenomeni atmosferici stiamo portando avanti la sperimentazione di una tecnologia che contribuisce a migliorare la qualità del servizio.
Si chiamano LLPD, acronimo di Line Lightning Protection Devices, e sono “scaricatori” di tensione evoluti che servono a difendere gli elementi di rete dalle conseguenze associate alla corrente generata dai fulmini.
Si tratta di una tecnologia brevettata e fortemente innovativa, la “Easy-quench”, in grado di abbattere le sovratensioni che, in occasione di fulminazione diretta o indiretta, possono percorrere le linee di distribuzione.
La sua sperimentazione è stata avviata due anni fa nell’ambito della collaborazione di E-Distribuzione con l’Università Federico II di Napoli.
In una fase preliminare, si è svolta un'accurata analisi e una pianificazione delle installazioni condotta attraverso il supporto dello stesso fornitore, la società Streamer. Dopodiché si è potuto procedere con il via libera al progetto, che ha coinvolto la linea di Media Tensione a Portobuffolé, nell’Area Regionale Veneto-Friuli-Venezia Giulia, e che, il 10,11 e 12 giugno, ha messo in atto i primi allestimenti.
Per l’esattezza, sono stati coinvolti 11 tralicci e 18 sostegni, ai quali cui sono state applicate due diverse tipologie di LLPD. Tale tecnologia intercetta le sovratensioni provocate dai fulmini e crea una “scorciatoia” preferenziale per la corrente che, seppur di alta intensità, viene estinta in pochissimo tempo grazie al sistema Easy-quench.
Inoltre, sul dispositivo LLPD sono presenti dei piccoli slot d’aria disposti sulla superficie che, una volta sottoposti alla sovratensione del fulmine, rilasciano un getto di plasma per estinguerla.
In via preliminare, è stata organizzata la formazione necessaria per offrire ai nostri colleghi e alle imprese coinvolte una conoscenza specifica per svolgere in maniera corretta l’attività.
A seguito dei primi interventi e sulla base dell’operatività sperimentata, nonché dei dati raccolti attraverso il monitoraggio del corretto funzionamento dei dispositivi, si proseguirà, nei prossimi mesi, con ulteriori allestimenti fino a raggiungere il numero totale di 35 tralicci dotati di LLPD dM35z (utilizzato per fulminazioni indotte e fulminazione dirette) e 110 sostegni con LLPD i20z (utilizzato solo per le fulminazioni indotte).
Un’azione, dunque, che dimostra ancora una volta l’attenzione con cui perseguiamo l’obiettivo di migliorare la qualità del servizio, anche mediante l’implementazione e l’utilizzo di strumenti innovativi.