• 09 settembre 2022

In prima linea per le api

Abbiamo realizzato il primo corridoio nazionale che offre rifugio agli insetti impollinatori

insieme di 2 foto che ritraggono delle arnie

Un “salvacondotto” per permettere alle api di salvarsi: abbiamo avviato insieme alla startup “Beeing” un progetto nato per preservare la biodiversità in molte regioni italiane e realizzare il primo corridoio nazionale per questi insetti.

Riscaldamento globale e uso di pesticidi sono solo alcune delle ragioni per cui le api sono a rischio di estinzione e occorre tener conto che il loro ruolo in natura è di vitale importanza: gli insetti impollinatori come le api mellifere, i bombi e le api osmie permettono, infatti, la riproduzione di tante piante e specie arboree, creando la base fondamentale per il funzionamento degli ecosistemi, la conservazione degli habitat e l’esistenza stessa dell’uomo.

Insieme a Beeing, azienda specializzata nella creazione di soluzioni tecnologiche applicate al mondo dell'apicoltura, siamo, così, scesi in campo per fornire alle api un corridoio nazionale che consentirebbe loro di trovare, nei voli quotidiani, punti di appoggio sul territorio in modo da poter svolgere al meglio la propria funzione, sia in città che in campagna.

In particolare, l’iniziativa vuole promuovere l’installazione di arnie e appositi rifugi per gli insetti impollinatori, diffondere la conoscenza sui temi della salvaguardia della biodiversità e sensibilizzare la comunità nei confronti dell’educazione ambientale.

Senza dimenticare anche mete importanti, come la promozione dell’apicoltura nella sua veste di opportunità di lavoro, il monitoraggio della qualità dell’aria sfruttando le api nella loro funzione di “bioindicatori”, l’incentivazione della piantumazione di piante mellifere locali specifiche e il recupero di aree dismesse che possano diventare anche luoghi di aggregazione.

Il progetto prevede il coinvolgimento non solo di associazioni ed enti locali, ma anche di alcune scuole, avvalendosi anche dei nostri Centri di Formazione e Addestramento (CFA) sparsi per il nostro Paese.

Una prima sperimentazione nella fase pilota è partita a maggio 2022 presso il CFA dell’Aquila, dove sono state installate 5 arnie di cui 2 B-box, speciali “casette” trasparenti che monitorano i parametri vitali degli insetti grazie a dei sensori.

Qui, alcune classi hanno partecipato a seminari e attività educative dedicate al tema e hanno potuto osservare in totale sicurezza il comportamento e l’operosità delle api.

Nel mese di agosto sono state installate nuove arnie nel Centro di Formazione e Addestramento di Catanzaro, nella Cabina Primaria di Barrafranca (Enna) in Sicilia e nel comune di Alife, presso l’Unità Territoriale di Caserta. In questi luoghi saranno realizzate anche delle oasi boschive, con la presenza di arnie e zone piantumate con specie arboree mellifere. La tappa successiva è prevista sempre a Catanzaro dove, entro l’anno, arriveranno altre 4 arnie.

Un’iniziativa, dunque, che mette insieme due elementi cardine per noi, la vicinanza al territorio e la tutela della biodiversità. 

 

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