E-D al Wired Next Fest: “Dalla realtà al digitale, per noi l’individuo è sempre al centro”
E-Distribuzione torna all’evento sul futuro organizzato a Milano dal magazine di cultura digitale
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E-D torna protagonista al Wired Next Fest. Lo fa con Elena Luisa Silvestro, Responsabile Customer Engagement dell’azienda. Intervistata da Stefano Priolo, mette al centro la grande sfida di questa decade, quella della transizione energetica.
Sceglie di farlo a partire da una prospettiva originale, osservando le dinamiche da Dietro l’interruttore, come recita il titolo del talk.
Il suo sguardo è quello del rappresentante di un DSO, l’acronimo anglosassone che sta per Distribution System Operators, e che definisce gli operatori del sistema di distribuzione dell’energia elettrica, in altre parole: gli abilitatori della rete, “sì, proprio quelli che si occupano di portare la luce in casa, occupandosi della sua distribuzione dalla rete di alta tensione fino alle abitazioni di oltre cinquanta milioni di italiani”, spiega la manager, riferendosi a quella porzione così delicata del mercato elettrico che è autentica interfaccia tra clienti e rete.
Da utente a persona
Definizioni a parte, Elena Luisa Silvestro ci tiene a sgomberare il campo da quella che sembra una questione prettamente formale, ma che invece è di vera sostanza: “Il progresso sociale e tecnologico porta il cliente a non essere più un mero consumatore di energia, ma un attore consapevole del proprio ruolo all’interno del sistema e dell’importanza che riveste nel suo funzionamento”.
Il riferimento è al cambio di paradigma olistico di E-D che mette le persone al centro di ogni processo, a loro volta fattori abilitanti alla pari della rete stessa. A mutare è, dunque, anche l’approccio, come raccontato dalla manager: cura, accoglienza, vicinanza sono le nuove parole-chiave dell’ingaggio in questa centralità della persona.
I due ambiti tecnologici
Uno shift tutt’altro che indifferente e scontato e che, nei fatti, si traduce in tutti quegli ambiti che Silvestro definisce dell’“altra” tecnologia a carico di un DSO. Questa, accanto a quella “tecnica” fatta di reti e sensori smart, si occupa quotidianamente di migliorare e facilitare il rapporto dell’individuo con l’azienda. “Tramite l’unità di Caring – spiega Silvestro – l’azienda ha attivato già da alcuni anni diversi canali che gestiscono oltre 10 milioni di interazioni l’anno, come il chatbot o l’APP per la segnalazione guasti”. Un altro aspetto innovativo nella gestione della rete è la creazione del team di Special Caring, un gruppo di esperti che rappresentano una figura pivot per l’azienda nel rapporto con gli utenti.
“Ma quanto possiamo spingerci oltre in questa direzione?”, domanda Priolo. “In quest’oltre, c’è per esempio la Virtual Visit, una soluzione che amplia le modalità di sopralluogo, in modo innovativo, tecnologico e sostenibile”, risponde la manager.
Si tratta di un sistema che permette di svolgere una visita virtuale da parte di un esperto di E-Distribuzione presso gli utenti che hanno richiesto una prestazione o un preventivo direttamente da remoto tramite lo smartphone. Con questo servizio risulta possibile ridurre sensibilmente i tempi di attesa per un sopralluogo e calendarizzare l’appuntamento secondo gli impegni di chi deve, per esempio, connettere il proprio impianto alla rete di E-D.
L’importanza di rispettare l’ambiente
Inevitabile, nell’economia di un talk sull’energia, il capitolo green. “Abbiamo connesso oltre un milione di produttori di energia rinnovabile in questi anni – spiega Silvestro – e per farlo abbiamo potenziato e sviluppato la nostra infrastruttura e continueremo a farlo. Da questi elementi è facile intuire la centralità dei DSO in questa sfida così complessa, che ci vede impegnati a rendere le nostre reti sempre più in grado di rispondere ai cambiamenti sociali e ambientali che viviamo”.
“Tutto ciò – interviene Priolo – sullo sfondo di un’accresciuta consapevolezza delle persone e di una situazione politica molto delicata, insieme ad un contesto climatico difficilissimo, ha comportato una sterzata inattesa allo scenario energetico”.
Continua la manager: “Gli ultimi mesi ci hanno dimostrato quanto la nostra società sia vulnerabile e debole rispetto alle variazioni del prezzo dell’energia, gli ultimi anni invece quanto sia necessaria una presa di coscienza forte nei confronti del cambiamento climatico. Per favorire la “democratizzazione” del settore, proprio in questi giorni, il Regolatore (ARERA) sta lavorando alla nuova normativa sulla costituzione delle comunità energetiche. Un bacino più ampio significa maggiori opportunità di scambio e relazioni tra consumatori e produttori che vogliono collaborare per ridurre i propri costi”.
“Le istituzioni hanno fatto e continuano a fare molto, ma per favorire la transizione energetica e facilitare la partecipazione dei cittadini, serve una spinta a livello di Sistema Paese.
Noi ci siamo e continueremo ad esserci con la convinzione che produrre energia in modo sostenibile, capillare e autonomo sia la strada per un superamento delle difficoltà che stiamo affrontando”.
Tra reale e virtuale
Per concludere, al termine di una chiacchierata off the record, un desiderio che suona anche un po’ come un’anticipazione: “Immagino una futura interazione con i nostri clienti nel Metaverso”, rivela Silvestro. Chissà…
Intanto, a poca distanza dal luogo dello speech che si è appena concluso, fuori dallo stand di E-Distribuzione c’è una certa curiosità che prende forma in una coda di persone in attesa del proprio turno per visionare le novità esposte da E-D all’evento milanese.
L’interno ospita, infatti, un plastico tridimensionale che, con una serie di animazioni, rappresenta una Smart City, la città intelligente, nella quale l’enfasi della raffigurazione è incentrata sui modi in cui l’energia viene distribuita.
Realizzato in plastica riciclabile stampata in 3D e plexiglass, il modello in scala 1:500 mostra un’ipotetica città, con una downtown, sei aree periferiche e una industriale. Nelle vicinanze del centro, vi sono due parchi eolici (in media e alta tensione) e un parco fotovoltaico.
La “dotazione” elettrica è costituita da due cabine primarie e due secondarie e la vera “chicca” è data dalla simulazione della cosiddetta Smart Fault Selection, cioè il sistema che nel giro di pochi secondi, interviene all’insorgere di un guasto, isolando il tratto danneggiato della linea e ripristinando quello che riguarda i clienti non direttamente coinvolti.
Il plastico ha catturato, allo stesso modo, l’attenzione di adulti e bambini. Quest’ultimi, in un’area adiacente dello stand, hanno potuto anche interagire con una serie di giochi, sempre sul tema dell’energia.
La presenza di E-Distribuzione all’interno del Festival è stata quindi un’occasione per raccontare e mostrare ai presenti un futuro dell’energia che, tra nuovi traguardi e innovazioni tecnologiche, è molto più vicino di quanto si immagini.