Il futuro della rete alla conferenza di AEIT
Resilienza della rete e Grid Futurability ® all’evento dell’Associazione Italiana di Elettrotecnica, Elettronica, Automazione, Informatica e Telecomunicazioni
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Il ruolo del DSO e il contesto energetico tra emergenza climatica e crisi energetica: sono stati questi - tra gli altri - i temi che abbiamo affrontato alla Conferenza Annuale di AEIT (Associazione Italiana di Elettrotecnica, Elettronica, Automazione, Informatica e Telecomunicazioni), che si è svolta dal 3 al 5 ottobre presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università “La Sapienza” di Roma.
Sono state diciotto le sessioni tecniche che si sono svolte nel corso della 114ª edizione dell’evento, che ogni anno riunisce gli esperti nei campi dell’elettrotecnica, dell’elettronica, dell’automazione, dell’informatica e delle telecomunicazioni, organizzato da AEIT, storica associazione nata con lo scopo di favorire lo studio di tali discipline e lo sviluppo delle relative tecnologie e applicazioni.
Alla manifestazione abbiamo partecipato con i nostri interventi ai quali ha dato il via Vincenzo Ranieri, amministratore delegato di E-Distribuzione.
“Quanto accaduto negli ultimi 12 mesi ha indotto gli operatori di sistema, i policy-maker, i regolatori e tutte le associazioni come AIET a riconsiderare la velocità di marcia con cui procedere in questa evoluzione dirompente che stiamo attraversando”, ha esordito Ranieri nella sessione tecnica del 3 ottobre.
I cambiamenti climatici, la crisi energetica e le carenze nella catena di approvvigionamento (supply chain shortage) rappresentano una sfida comune e un grande gap da colmare per poter centrare gli obiettivi relativi a NET ZERO e quelli più recenti stabiliti in sede europea dal piano REPowerEU). Tra questi, spicca quello di accrescere, nel nostro Paese, la capacità di accogliere le rinnovabili e portare, entro il 2030, la quota FER nel mix di generazione dal 72% al 84%.
Rispetto alla roadmap tracciata, secondo Ranieri, e a fronte di questo scenario, diventa fondamentale accelerare la transizione energetica e adottare un approccio collaborativo e multilaterale. In questo senso “il sistema energetico italiano, per questa sinergia, può rappresentare un modello per gli altri Paesi europei”, ha dichiarato l’AD.
A rappresentare sempre di più una frattura nel contesto è il surriscaldamento globale che colpisce in maniera sferzante l'Italia, nella morsa degli eventi estremi - in crescita, secondo l’Osservatorio “CittàClima” di Legambiente, del 17 per cento nel 2021 rispetto al 2020 - mettendo a dura prova le nostre infrastrutture.
A fronte di questo, E-Distribuzione, nella sua veste di DSO, ha in programma di investire, entro il 2026, ulteriori 612 milioni di euro in tema di resilienza della rete, puntando su nuove tecnologie, 3D modeling e analisi predittive.
A proposito della prevenzione del rischio, aggiunge Juan Ortiz, Head of I&N-Network Development di E-Distribuzione nel suo paper: “Abbiamo identificato un approccio quantitativo per definire quali elementi dell’infrastruttura fossero più ‘esposti’, e abbiamo stabilito tre modelli di rischio (manicotti di ghiaccio, ondate di calore e caduta piante). Con tale visione abbiamo in programma di realizzare 2.330 interventi, su 9.200 chilometri di rete, per agire, entro il 2024, sulla riduzione del rischio di eventi estremi per 4.4 milioni di clienti”.
Insieme agli investimenti e alle azioni, continua Francesco Paolo Palazzotto, Responsabile Unità Esercizio Rete di O&M Italia - E-Distribuzione, nel suo speech, abbiamo sviluppato, ricorrendo a un approccio data-driven, un indice specifico che riguarda uno dei fenomeni più critici, le ondate di calore, che ormai sono diffuse in tutto il Paese e non riguardano più solamente il Sud Italia.
Rappresentando la correlazione esistente tra ondata di calore e “guastabilità” della rete MT interrata, in determinate condizioni, la nostra esperienza ci ha mostrato come in corrispondenza dell’aumento medio delle temperature e di prolungate condizioni di assenza di precipitazioni riscontrate nei recenti anni si sia determinata una notevole crescita dei guasti sulla rete interrata MT”.
Per far fronte a questa situazione, la tecnologia ci viene in aiuto tra rafforzamento del telecontrollo, automazione e una nuova generazione di sensori.
“Abbiamo introdotto una nuova tecnica di automazione per ridurre il numero delle interruzioni brevi e aumentare la qualità del servizio che, isolando la parte di linea dove si verifica il guasto, riesce, in maniera automatica, a contro alimentare, riducendo drasticamente i tempi, i clienti non direttamente coinvolti dal disservizio”, aggiunge Niccolò Corsi, Responsabile unità Analisi Esercizio Rete E-Distribuzione.
Un’innovazione che risponde agli standard stabiliti dalla regolazione, quindi, e che va a integrarsi con una digitalizzazione sempre maggiore della rete, e nell’uso della fibra ottica come vettore di comunicazione.
Questa (e non solo) è la risposta di E-Distribuzione ai cambiamenti che stanno riguardando il sistema e l’infrastruttura.
Insieme al climate change, un altro elemento che sta travolgendo il sistema è rappresentato dal trend di crescita dei prezzi di gas e energia elettrica che nel nostro Paese è arrivato a record storici. Su questo fronte, dice Ranieri, “la ricetta è quella di diminuire la dipendenza dalle fonti fossili, procedere nel cammino dell’elettrificazione e accelerare in maniera decisa la penetrazione delle rinnovabili”.
In questo senso, la rete è già in linea con tale ricetta, avendo disponibili ad oggi 40.000 MW di potenza, con l’obiettivo di incrementare, per la “hosting capacity”, di 8,2 GW entro il 2026 per soddisfare la domanda futura.
“Non si tratta soltanto di connettere alla rete un numero crescente di produttori, ma anche di rimodellare l’infrastruttura e i suoi paradigmi verso una rete partecipativa, resiliente e sostenibile. In una, anzi due parole, la Grid Futurability ®, la risposta al bisogno urgente di un sistema che sia sempre più decarbonizzato, digitalizzato e decentralizzato”, conclude Ranieri.