Una notte per la ricerca
Nell’ambito dei progetti anche quello dell’Università di Sassari su LIFE Safe for Vultures di cui siamo partner
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Celebrare la ricerca e diffondere la cultura scientifica. Il 30 settembre, in tutta Europa, si è svolta la “Notte dei Ricercatori” e anche noi abbiamo partecipato con un evento che ha avuto luogo in Sardegna. Promuovere l’innovazione e le discipline scientifiche è sicuramente un nostro pensiero costante che si riflette nei progetti nelle e attività che portiamo avanti.
Incontri, laboratori, dimostrazioni, visite guidate e spettacoli animano “La Notte dei ricercatori”. Promossa dalla Commissione Europea, dal 2005 coinvolge, il 30 settembre ogni anno, ricercatori e istituzioni in tutti i paesi europei con l’obiettivo di creare occasioni di contatto tra gli addetti ai lavori e i cittadini per condividere e far conoscere le professioni della ricerca.
Quest’anno la serata si è tinta di blu. Tra gli otto progetti che riguardano l’Italia c’è “BlueNIGHTs” che si terrà in 9 città tra cui Venezia, dedicato agli oceani e ai mari, inestimabile patrimonio da proteggere.
Del resto il nostro Paese è una delle nazioni UE con più iniziative sparse sul territorio. Tra queste anche quella dell’Università di Sassari, in Sardegna, dove daremo il nostro contributo rendendo omaggio a questa occasione particolare che ricorda l’importanza chiave della ricerca in ogni contesto.
Nello specifico, nell’ambito di SHARPER (SHAring Researches' Passion for Enhanced Roadmaps), evento che sarà trasmesso in diretta sul sito www.sharper-night.it/, e che coinvolge 14 città italiane con una serie di attività come exhibit, laboratori, talk e workshop, sarà presentato un progetto che ci vede impegnati come partner insieme all’Ateneo sardo, il “LIFE Safe for Vultures".
Si tratta di un’iniziativa per la salvaguardia del grifone nell’isola, di cui è capofila l’Università di Sassari, insieme - oltre a E-Distribuzione - ad altre istituzioni come Forestas, Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Regione Sardegna e Vulture Conservation Foundation.
Finanziate da LIFE 2014-2020, il Programma per l’ambiente e l’azione per il clima, le attività puntano a garantire la sopravvivenza a lungo termine di questo volatile in Sardegna.
Tra le azioni previste alcune riguardano la rete elettrica. A tal proposito sono previsti una serie di lavori sulle linee per mitigare l’interazione dell’avifauna con le infrastrutture energetiche che rappresentano per queste specie un possibile rischio.
In particolare, i nostri tecnici hanno identificato le aree più critiche su cui intervenire prioritariamente. Lo hanno fatto servendosi dei dati ottenuti dai trasmettitori satellitari applicati agli esemplari liberati col progetto “LIFE Under Griffon Wings” e delle info raccolte dal Corpo forestale su incidenti con rapaci di medie e grandi dimensioni, basandosi inoltre anche sulla tipologia di linea, la sua localizzazione e le caratteristiche tecniche dei tralicci e dei cavi.
Le attività consistono nell’isolare e mettere in sicurezza le parti attive vicine ai punti in cui i volatili potrebbero posarsi, grazie anche all’installazione di dissuasori che permettono l’identificazione delle linee da parte degli animali. I lavori sono in corso e ne beneficeranno non solo i grifoni, ma tutta l’avifauna di medie e grandi dimensioni dell’isola.
Ancora una testimonianza, quindi, del nostro impegno a tutela dell'avifauna per un mondo più sostenibile.