BeFlexible: la rete del futuro è flessibile
Siamo coinvolti in un progetto europeo che mira ad aumentare la flessibilità del sistema energetico e facilitare la partecipazione di tutti gli attori legati all’energia.
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Aumentare la flessibilità del sistema energetico e migliorare la cooperazione tra i distributori di energia elettrica (DSO) e gli operatori di trasmissione energetica (TSO). Sono gli obiettivi di BeFlexible, un progetto dell’Unione Europea finanziato all’interno del programma Horizon Europe che ci vede coinvolti.
BeFlexible - che sta per “Boosting Engagement to Increase Flexibility” – rappresenta una delle risposte che si stanno mettendo in campo in un contesto e in un mercato, quello energetico, in costante evoluzione, dove l’incremento della generazione distribuita - e quindi della produzione da rinnovabili – necessita di una flessibilità sempre maggiore e di nuovi modelli di business.
A finanziare l’iniziativa è l’UE con un programma da 10 milioni di euro della durata di quattro anni, che vedrà coinvolti 21 partner e 7 Paesi, tra cui l’Italia, insieme a Spagna, Portogallo, Belgio, Germania, Svezia e Danimarca. E-Distribuzione farà parte di un consorzio che metterà insieme expertise e conoscenze di DSO, TSO, Centri di Ricerca e Sviluppo, Università specializzate nella tecnologia applicata alle soluzioni, fornitori industriali di tecnologie per le smart grids e sviluppatori di ICT.
L’innovazione sarà dunque il cardine di BeFlexible, che mira ad applicare soluzioni versatili che consentano alle reti di adattarsi agli scenari futuri e agli obiettivi legati al cambiamento climatico stabiliti in sede europea. Il progetto affronta il passaggio naturale che la transizione energetica richiede per raggiungere le sfide attuali, per guidare questo nuovo paradigma nel funzionamento della rete supportato da quattro blocchi concettuali:
Il primo riguarda un’analisi di mercati e regolamentazione per garantire un quadro normativo adeguato e garantire la replicabilità delle soluzioni in tutti gli scenari dell'UE che definirà nuove opportunità di business.
Il secondo è relativo all’identificazione di un portfolio di soluzioni di flessibilità cross-settoriali. Ci si concentrerà su due aree chiave: servizi che consistono nell'adattamento e nella messa a punto di un pool di strumenti per il consumatore e servizi incentrati sugli operatori di rete.
Il terzo consiste nell’implementazione di piattaforme e architetture per l'applicazione di strumenti digitali per il coordinamento e lo scambio di dati tra operatori di rete e asset di flessibilità. Ci si concentrerà sullo sviluppo di due strumenti: “Grid data and business network” e ADMS/DERMS.
Infine, il quarto elemento consisterà nel coinvolgimento dei clienti, con un approccio di co-creazione per soddisfarne le esigenze.
Per testare il progetto e i concetti di BeFlexible si prevede una fase con undici progetti pilota in Italia, Svezia, Spagna e Francia, per considerare un’ampia gamma di comportamenti energetici e aree climatiche, ma anche di tipologie di rete e regolamenti.
La rete del futuro si sta preparando, dunque, ad anticipare e ad accogliere le diverse richieste, puntando sulla flessibilità e sulla sinergia di tutti gli operatori. Senza dimenticare il goal che li accomuna, quello di arrivare alla carbon neutrality nel 2050.