In E-Distribuzione non si smette mai di imparare
La formazione è al centro di questa Storia di StraOrdinaria energia, grazie al collega intervistato, per 8 anni istruttore al CFA di Modugno
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Formare senza smettere mai di imparare. La storia di StraOrdinaria Energia che vi raccontiamo oggi è quella di un “tutor” che ha insegnato per diversi anni ai colleghi più giovani, ricevendo tanti feedback dagli “studenti” che non lo hanno di certo dimenticato.
Gli ultimi sette anni Teodolfo Cifaldi - dal 2014 al 2021 formatore al Centro di Formazione e Addestramento di Modugno, in provincia di Bari e adesso Capo Blue Team Lucera - li ha trascorsi tra i ragazzi e le ragazze appena assunti in E-Distribuzione.
Una chiamata arrivata all’improvviso ha cambiato non solo i piani per le sue vacanze estive, ma anche le sue attività quotidiane: “Stavo per partire con la mia famiglia, quando mi hanno comunicato che sarei diventato istruttore. L’entusiasmo per questo nuovo lavoro mi ha travolto”, ci racconta.
Inizia così la sua storia come caposquadra formatore. E già dalle prime due settimane, Teodolfo aveva ben chiara la straordinarietà di questa avventura anche per la sua vita professionale. “Non solo ci divertivamo, ma questo lavoro riusciva a tirar fuori da me capacità e attitudini che non credevo di avere”, dice.
Da quelle due settimane poi, gli anni sono trascorsi nelle sale del CFA. Ogni giorno, con classi composte all’incirca dalle 8 alle 25 persone, il nostro collega iniziava partendo dalle basi teoriche del lavoro: come utilizzare gli strumenti, e soprattutto, come lavorare in sicurezza.
A seguire poi c’era la parte pratica, sicuramente più sfidante, che vedeva i neoassunti mettersi in gioco.
La parte pratica ha guidato il collega nei suoi anni trascorsi a formare i più giovani. Per loro, ci racconta, è fondamentale vedere sin dall’inizio come può essere tradotta in un’azione una lezione appena imparata.
Sul campo dunque. E dal campo continuano ad arrivare feedback positivi per Cifaldi: “i colleghi con cui mi sono interfacciato mi scrivono e mi chiamano ancora. O mi chiedono pareri sui nuovi lavori con cui si devono confrontare quotidianamente, ma anche come interfacciarsi con gli altri”.
A loro ha sempre insegnato come fare gioco di squadra e lavorare in sintonia con i propri compagni. Cosa c’è alla base? “Sincerità: mai nasconderci le cose”, conclude.
In questi anni di formazione, il nostro collega ha imparato dunque che insegnare non significa soltanto “tramandare” un lavoro e le relative conoscenze alle nuove generazioni, ma anche apprendere da loro. Un continuo scambio di StraOrdinaria Energia.