Generazione distribuita: E-Distribuzione a servizio dei produttori
Un approfondimento per tutti i professionisti e clienti che hanno avviato o vogliono avviare il loro iter nella produzione da fonti rinnovabili
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Accompagnare i nostri clienti nel percorso verso la transizione energetica, grazie al ruolo di abilitatore in questo cambio di paradigma. Con questo obiettivo, il 27 marzo, abbiamo organizzato il webinar “Generazione Distribuita. Una guida step by step verso l'autonomia energetica”.
All’appuntamento hanno partecipato oltre 4.400 persone tra installatori, professionisti del mondo dell’energia e produttori. Intervistati dal giornalista Alessio Viola, agli speech si sono alternati gli interventi che hanno illustrato le 4 fasi dell’iter di connessione, raccontando anche il nostro impegno per facilitare i processi.
Ad aprire l’evento è stato Vincenzo Ranieri, Amministratore Delegato di E-Distribuzione, che ha sottolineato l’importanza di questo tipo di iniziative e del ruolo che hanno avuto i partecipanti al webinar. “Oggi vogliamo supportare attivamente i tanti installatori di impianti di produzione, studi associati e professionisti attenti alle necessità dei clienti. Figure che stanno incidendo concretamente e positivamente su temi che, solo qualche anno fa, erano appannaggio dei grandi gruppi energetici.”
Oggi la transizione energetica deve essere una prerogativa di tutti, prosegue l’AD. In quanto operatore di sistema, E-Distribuzione ha deciso di supportare i clienti in questo percorso e di affrontarlo, insieme, con un approccio cooperativo.
I numeri record del 2022 confermano che la strada è quella giusta: 350 mila richieste di connessione e 1,2 milioni di produttori allacciati alla rete con un tasso di impianti di piccola e media taglia tra i più alti in Europa.
Ma la rete è già pronta per accogliere la produzione da rinnovabili? La risposta è: sì. E Ranieri la articola così: “oggi gli 1,2 milioni di produttori immettono già circa 34.000 MW sulla nostra rete, e prevediamo che arriveranno a 2 milioni entro il 2026, superando i 50.000 MW messi a disposizione del sistema elettrico. Per rendere possibile tutto ciò, già da tempo abbiamo realizzato importanti interventi infrastrutturali che hanno permesso di avere già disponibili ulteriori 40.000 MW di spazio libero, pronto per accogliere nuovi impianti", spiega Ranieri.
La rete, quindi, sta cambiando per anticipare le esigenze dei cittadini e rispondere ai grandi trend come decarbonizzazione ed elettrificazione.
Proprio l’approfondimento del 27 marzo si inserisce in un percorso avviato da E-Distribuzione per stare al fianco dei clienti nello sviluppo di energia rinnovabile in questa crescita confermata anche dai dati del 2023, come sottolinea anche Elena Luisa Silvestro, Responsabile Commerciale Rete E-Distribuzione.
Gli aggiornamenti di questi primi mesi dell’anno contano oltre 98 mila domande di connessione e 92 mila impianti attivati, per una potenza pari a 950 MW: il 65% delle richieste è arrivato tramite iter semplificato.
Nostra responsabilità in questo è facilitare il processo di inserimento della domanda di connessione, mantenendo sempre alta l’attenzione sulla sicurezza e rispettando le normative previste. “La collaborazione continua e lo scambio di informazioni con i clienti ci permettono di superare le difficoltà generate dalle attuali procedure, e di poter presentare, agli organi competenti, proposte di miglioramento che soddisfino le necessità dell’intero ecosistema”, conclude la nostra Responsabile Customer Engagement.
A seguire, Antonino Zecca, Responsabile Operazioni Commerciali E-Distribuzione, e Andrea Caregari, Responsabile Esercizio e Manutenzione Rete E-Distribuzione, hanno illustrato le caratteristiche delle fasi di presentazione della domanda, accettazione preventivo, regolamento d’esercizio e infine di attivazione, dando consigli per ottimizzare questi processi.
A concludere l’evento è stato poi Ranieri che ha sottolineato come E-Distribuzione voglia “accompagnare il Paese nel raggiungimento degli obiettivi di indipendenza energetica. Per rendere la transizione "democratica", abbiamo bisogno di fare sistema. Quello che abbiamo fatto oggi è un primo contributo al Sistema Paese per abilitare la transizione. Non esistono confini, lavoriamo insieme per portare il Paese fuori da questa crisi”.
È possibile rivedere il webinar per intero e approfondire l’iter di connessione di un impianto a questo link.