Cabine Primarie sostenibili: l’impegno di E-Distribuzione
L’approccio a 360 gradi che adottiamo nella costruzione e gestione dei nostri impianti
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Nelle nostre cabine la sostenibilità viene attenzionata fin dalle prime fasi della progettazione: confermiamo l’impegno ad integrare quanto più possibile le nostre infrastrutture nell’ambiente circostante, grazie all’implementazione di misure sostenibili che spaziano dalla gestione delle acque piovane, fino all’uso di materiali riciclati e all’installazione di tecnologie innovative a basso impatto ambientale.
La sostenibilità assume un ruolo di rilievo in ogni nostra azione, anche nell’ambito della costruzione e della manutenzione degli impianti. L’obiettivo è quello di valorizzare il territorio lungo l’intera filiera dei processi di gestione e sviluppo infrastrutturale, riducendo dunque l’impatto che hanno sull’ambiente stesso gli asset e le attività che svolgiamo.
“Con ‘Cantiere Sostenibile’ e ‘Impianto Sostenibile’ parliamo di un approccio che è e deve essere intrinseco al nostro DNA e parte integrante del nostro core business, specie in un momento come quello che stiamo attraversando, di forte espansione della rete”, spiega Franco Pierro, Responsabile Gestione Progetti e Costruzioni.
Al centro di questo modus operandi ci sono le Cabine Primarie, cuore pulsante di tutta la rete di distribuzione nazionale e dei suoi piani di sviluppo: si prevedono in tal senso sfide ardue e desiderose di grande sforzo da parte nostra. Solo quest’anno infatti completeremo 18 impianti primari su tutto il territorio nazionale, ma guardando sul lungo periodo, è prevista la costruzione di circa 200 nuove Cabine entro il 2026.
Il concetto di sostenibilità si applica quindi da noi fin dalle prime fasi della realizzazione dei nuovi impianti. Nel corso di questo processo vengono messi in campo standard costruttivi e misure di sostenibilità che spaziano dall’utilizzo di materiali riciclati (per esempio, le pavimentazioni o le canalette e i tubi/corrugati) al riuso di terre e rocce da scavo, fino all’impiego di risorse locali (manodopera) e di mezzi d’opera ecosostenibili (aventi massima classe di omologazione ambientale).
Queste scelte impattano anche l’intera vita utile delle cabine. Infatti, con l’applicazione del concetto di “Impianto Sostenibile” la sostenibilità resta in primo piano anche a livello componentistico, viaggiando di pari passo con lo sviluppo tecnologico e valorizzando l’installazione di apparecchiature a bassa impronta carbonica, che consentono di lasciare inalterato l’ambiente per l’intera vita utile dell’impianto.
Ne sono esempi tangibili i Trasformatori AT/MT con oli ad esteri vegetali, l’illuminazione ad alta efficienza energetica e le pavimentazioni drenanti, con trincee, pozzi e canalette di drenaggio per la gestione delle acque piovane.
Quest’ultime sono soluzioni tecnologiche che consentono l’assorbimento e il recupero delle acque, rispettando il concetto di invarianza idraulica, grazie alla restituzione delle stesse nel sottosuolo per mantenere inalterato il livello nelle falde, o raccogliendole per farle defluire in maniera controllata, in caso di eventi intensi.
Si tratta di azioni, quelle appena indicate, in cui siamo impegnati fin dall’anno scorso e vanno a distribuirsi su tutto il territorio nazionale. Essendo la sostenibilità intrinseca al modello di business di E-Distribuzione, applicheremo progressivamente queste iniziative in tutti i nostri interventi, rispettando chiaramente anche l’architettura del territorio.
Altra misura sostenibile già in corso di applicazione è rappresentata dalle barriere arboree: molteplici vegetali vengono piantumati lungo il perimetro delle cabine con una duplice funzione: da un lato favorire l’inserimento dell’impianto nel contesto territoriale, dall’altro contribuire all’abbattimento della CO2. Le specie vengono scelte sulla base di questi obiettivi, e avranno una provenienza preferibilmente autoctona.
“Si tratta di un progetto già avviato - spiega Edoardo Giordani, Referente per l’Ambiente e la Sostenibilità presso l’unità Salute, Sicurezza e Ambiente di Gestione Progetti e Costruzioni – visto che nel 2022 sono stati piantati oltre 100 nuovi alberi, che assorbiranno circa 6 tonnellate di CO2 all’anno”.
E non finisce qui. A sottolineare come si tratti di un processo in continua evoluzione è Sandro De Santis, Responsabile Salute, Sicurezza e Ambiente di Gestione Progetti e Costruzioni: “Rispetto a tale approccio dobbiamo porci in prima linea, come parte attiva e trainante, per poter essere competitivi nel lungo periodo e rendere sostenibile tutto il nostro business”, conclude il collega.
Cambiamento climatico, elettrificazione dei consumi ed incremento dell’hosting capacity sono alcune delle missioni che la nostra rete sta affrontando grazie a infrastrutture sempre più resilienti, all’avanguardia e sostenibili.