Giro d’Italia 2023: la rete è in corsa
I nostri progetti e i nostri interventi principali nelle aree toccate dal Giro
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L’energia di E-Distribuzione corre insieme al Giro d’Italia 2023. Tra partenze e arrivi, la manifestazione fa tappa nei territori dove siamo presenti e dove stiamo investendo e realizzando interventi per una rete sempre più resiliente, flessibile ed efficiente.
Come da 106 anni a questa parte, la corsa in rosa attraversa l’Italia, toccando, di conseguenza, le aree dove è presente la nostra infrastruttura e dove stiamo portando avanti una serie di iniziative di rinnovo e potenziamento tecnologico per una rete non solo a servizio dei clienti, ma anche della transizione energetica.
Vediamo quali sono i principali progetti per ciascuno dei territori coinvolti dalla gara.
Area Abruzzo - Marche - Molise
Per migliorare la qualità del servizio, nel 2022 in questa zona, sono stati eseguiti numerose azioni di resilienza e automazione della rete di distribuzione. In tale direzione è andata la realizzazione dei due Centri Satellite di Piomba e di La Spiaggia, nodi nevralgici dell’infrastruttura, che controllano e regolano le linee di Media Tensione.
L’EasySat di Piomba, nel teramano, entrato in esercizio nell’agosto scorso, ha consentito alla rete di distribuzione di avere una nuova configurazione di automazione e telecontrollo e di raggiungere le case e gli uffici degli oltre 9.000 clienti della zona.
Il nuovo centro La Spiaggia ad Alba Adriatica (Teramo) ha rappresentato, invece, un nuovo passo nella direzione di rendere la rete più smart nella regione a beneficio di oltre 7.700 clienti nei comuni di Alba Adriatica e Martinsicuro, in provincia di Teramo, grazie all’adeguamento tecnologico necessario per aumentare la reattività anche in occasione di eventi atmosferici particolarmente rilevanti.
Area Toscana e Umbria
La corsa in rosa attraversa anche la città di Viareggio, dove si trova una cabina primaria al servizio di oltre 35.000 clienti sul territorio.
La sua presenza consente il riassetto della rete elettrica in media tensione, permettendo una più rapida ripresa del servizio in caso di eventuali guasti. L’impianto viene telecontrollato 24 ore su 24 dal Centro Operativo di Firenze, assicurando una migliore qualità del servizio in tutta l’area e una maggiore disponibilità di potenza per tutti i nuovi clienti.
Area Piemonte e Liguria
Il Giro passa da Cuneo, nella cui provincia abbiamo predisposto lavori di rinnovo dei cavi interrati in MT per un totale di 30 chilometri e di recente abbiamo costruito una cabina primaria denominata “Cuneo Est”, un’iniziativa nata dall’impegno di E-Distribuzione per migliorare la qualità del servizio.
La rete, in Liguria, è anche protagonista del percorso di trasformazione delle attività portuali in direzione della sostenibilità e dei cosiddetti “Porti Verdi”. Si tratta di un progetto che prevede interventi in materia di energia rinnovabile ed efficienza energetica.
In particolare, sono stati mossi i primi passi per l’elettrificazione delle banchine dei porti di La Spezia, Genova (Genova Porto e Genova Voltri), Ventimiglia e Savona contribuendo allo sviluppo del “Cold Ironing”, ossia quel sistema che collegando - con l’energia elettrica - le navi alle banchine permette di spegnere i generatori ausiliari a combustibile fossile per alimentare i servizi di bordo, combattendo così l’inquinamento (sia ambientale che acustico).
Area Lombardia
In Lombardia spiccano i lavori di realizzazione della cabina primaria di Dossi, in provincia di Bergamo, una struttura che sarà al servizio di circa 11.000 clienti tra l’alta Val Seriana e la Val di Scalve.
La Cabina è stata dimensionata per erogare sulla Rete di Trasmissione Nazionale fino ad un massimo di 25 MW di potenza, in modo da far fronte anche a futuri fabbisogni energetici. Sarà possibile così un importante miglioramento della qualità del servizio, contribuendo alla transizione energetica con un impianto attento all’equilibrio dell’ecosistema e al contesto ambientale della sua area di riferimento.
Area Veneto
In questa Regione uno degli ultimi e più recenti investimenti sulla rete ha riguardato la costruzione di una nuova cabina primaria, la “Jesolo Lido”, in provincia di Venezia.
La struttura va a potenziare il servizio per 35.000 clienti alimentando 8 linee in Media Tensione della cittadina veneta.
L’impianto primario è stato progettato e realizzato con un duplice scopo: adeguare la rete elettrica alla forte richiesta di energia da parte del litorale del Lido di Jesolo, zona turistica molto frequentata soprattutto nei mesi estivi, e migliorare in maniera significativa la qualità del servizio, rendendo la rete sempre più resiliente.
Area Campania
L’avanzamento tecnologico è uno degli elementi chiave per rendere la rete sempre più digitale e in Campania, a Napoli, stiamo lavorando per rendere questa città la più grande Smart City del Paese.
A giugno scorso abbiamo messo in esercizio la “Self Healing Automation” lungo la linea MT denominata SARTANIA, alimentata dall’Impianto Primario AT/MT di Astroni con benefici attesi per circa 1.200 clienti alimentati in Bassa Tensione nella zona di Astroni e Pianura, a Napoli. Di cosa si tratta? È un’evoluzione dell’automazione avanzata che ha al centro le cabine secondarie, che, grazie ai dispositivi smart grid installati al loro interno, sono sempre connesse per eseguire in telecontrollo le manovre di ricerca e selezione del guasto. La sua particolarità è che agisce selezionando il tratto guasto e rialimentando la clientela a monte e a valle in meno di cinque secondi dall'inizio del disservizio.
Non solo una rete più smart, ma anche una rete più integrata nell’ambiente. A Salerno siamo infatti entrati nella fase finale del progetto Costiera con cui stiamo mettendo in esercizio una serie di tronchi interrati che ci permetteranno di sostituire i tratti aerei con gli annessi tralicci, contribuendo in questo modo a un minor impatto dell’infrastruttura a livello di paesaggio in un’area di particolare pregio e bellezza.
Area Puglia e Basilicata
Anche in Puglia procediamo nella stessa direzione con il rinnovo tecnologico e sviluppo della nostra infrastruttura, in particolare a Foggia, anch’essa toccata dal Giro.
Un nuovo centro satellite denominato “Sat Ospedale” va a potenziare un sistema elettrico che conta oltre 80 mila clienti in città, mentre l’avvio del cantiere per la costruzione di una nuova cabina primaria denominata Foggia Nord consentirà di incrementare la quota di fabbisogno energetico coperta dalla generazione distribuita da fonti rinnovabili.
Negli ultimi mesi, con massicce azioni di digitalizzazione e di rinnovo dell’infrastruttura sottesa agli impianti primari, abbiamo ultimato la sostituzione di circa 10 chilometri di cavo interrato in media tensione con uno di ultima generazione e il restyling completo di oltre 70 cabine di trasformazione MT/BT strategiche per il sistema elettrico locale.
Non solo importanti lavori nel centro cittadino ma anche interventi mirati nelle aeree periferiche con un piano di investimenti che ha previsto la sostituzione di ulteriori 35 chilometri di cavo interrato in media tensione e la posa di nuove linee che, estese complessivamente circa 25 chilometri, contribuiranno a incrementare la magliatura della rete.
Il telecontrollo si fa strada in città anche sulla rete in bassa tensione con l’installazione, in 35 cabine secondarie, di nuovi interruttori motorizzati e un sistema di comunicazione evoluto in grado di migliorare le performance della rete riducendo sensibilmente la durata delle interruzioni.
La rete, dunque, è in… corsa! Verso obiettivi di maggiore smartizzazione, digitalizzazione ed efficienza.