Alla Wired Next Fest 2023 per raccontare il futuro della rete
La nostra partecipazione all’evento dedicato al rapporto tra territori e innovazione
Condividi
Non poteva esserci uno scenario migliore per celebrare l’edizione del decennale della Wired Next Fest: sullo sfondo del suggestivo colpo d’occhio del Castello Sforzesco, a Milano, c’eravamo anche noi di E-Distribuzione, tra i protagonisti dell’evento che, quest’anno, è stato interamente dedicato all'Italia e a come il nostro Paese sta costruendo il suo futuro, mettendo al centro i territori e la loro capacità di connettersi con il mondo.
Centralità del territorio, connessione, futuro, quindi: questi temi-chiave sono anche quelli della transizione energetica, del suo grande perno, la rete, e di chi ne detiene la responsabilità e la gestione, il DSO (Distribution System Operator), quale è, appunto, E-Distribuzione.
Se n’è parlato a lungo e in modo molto articolato in uno dei 40 talk che si sono avvicendati nelle tre giornate dell’evento: quello tra il giornalista di Wired Riccardo Saporiti e Andrea Caregari, il nostro Responsabile Esercizio e Manutenzione Rete.
La conversazione si è sviluppata su vari fronti del contesto energetico, introducendo concetti attuali, come quello di generazione distribuita dove la rete non è più fatta di sole poche e grandi centrali, ma diventa la somma di numerose piccole entità sparse in tutto il Paese e presidiate da consumatori che sono al tempo stesso anche produttori: sono i prosumer e ne sentiremo parlare sempre più spesso nel prossimo futuro. “Secondo le nostre proiezioni, entro il 2030 - afferma Caregari - saranno tre milioni (oggi abbiamo superato quota un milione e duecentomila), e avremo una produzione complessiva di 70-80 mila Megawatt, una quantità straordinaria”.
Affinché ciò avvenga, prosegue il manager di E-Distribuzione, “è necessario che le reti elettriche, a fronte di una sempre maggiore elettrificazione dei consumi, e sottoposte a sforzi sempre più significativi per le condizioni di eccezionalità dovute ai cambiamenti climatici, si adattino alle nuove esigenze acquisendo una sempre maggiore “intelligenza” sia a monte che a valle, e una resilienza superiore grazie alle tecnologie digitali”.
A proposito di queste ultime, alcune tra le più all’avanguardia per l’operatività quotidiana erano presenti allo stand dell’azienda collocato nell’area espositiva esterna. I visitatori hanno potuto provare i visori Oculus per la Realtà Virtuale, che permette ai tecnici specializzati di esercitarsi nei differenti ambiti in cui potrebbero trovarsi nelle attività di tutti i giorni, comprendere il funzionamento del Personal Voltage Detector (PVD) che, posto sugli elmetti degli operativi, emette segnali acustici in caso di avvicinamento involontario a linee MT in servizio, toccare con mano l’Esoscheletro che riduce lo stress fisico delle squadre al lavoro nelle attività di manutenzione più impegnative, conoscere le applicazioni pratiche dei droni e del Laser scanner 3D, che replica in formato digitale il funzionamento di un’infrastruttura consentendo ai colleghi di testarla in tutte le possibili condizioni.
Digitali o meno, le nuove tecnologie comportano trasformazioni anche in campo formativo, con la conseguente necessità di sviluppare competenze che possano assecondare tutti questi cambiamenti. “E-Distribuzione sta lavorando molto in questa direzione - conclude Caregari - soprattutto da quando ci siamo resi conto che con le sole capacità professionali acquisite finora, comunque irrinunciabili, non saremmo stati in grado di affrontare un processo di trasformazione così profondo. E che avremmo, quindi, dovuto crearne di nuove tramite formazione interna e mediante la collaborazione con le università, soprattutto nell’ambito dei sistemi di telecontrollo, automazione e telecomunicazione”.