Energie Rinnovabili: approvata la RED III
Novità importanti nel cammino verso la decarbonizzazione giungono dall’Agenzia Internazionale dell'Energia e dall’Unione Europea
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Nella trasformazione epocale che sta vivendo il settore energetico, arrivano importanti contributi da parte dell’IEA, Agenzia Internazionale dell'Energia, e dell’Unione Europea. Il tema centrale sono le energie rinnovabili, che stanno trainando la transizione energetica.
Attraverso un editoriale pubblicato sul Financial Times, l'IEA ha fornito un'anteprima dei dati del prossimo World Energy Outlook. Secondo le previsioni, la domanda di petrolio, gas naturale e carbone raggiungerà il picco prima del 2030, grazie alla crescente adozione dell’energia verde e della mobilità elettrica.
Ogni anno, il report dell’agenzia mappa i potenziali scenari che il sistema energetico globale potrebbe seguire nei prossimi decenni. Il documento di quest'anno rivela che l’attuale direzione è quella giusta: anche solo basandosi sulle politiche climatiche attuali, la domanda presto raggiungerà il picco.
Tuttavia, per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione - prosegue l’istituzione nell’articolo - i governi del mondo devono intensificare i loro sforzi per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C. Inoltre, la domanda di combustibili fossili seguirà variazioni in base alle differenti regioni del mondo, il suo percorso non sarà lineare, e le difficoltà legate alla sicurezza energetica continueranno a persistere. Pertanto, è cruciale attuare politiche climatiche più incisive per accelerare la transizione verso un futuro più sostenibile.
Si tratta di una sfida che è stata già accolta dall’Unione Europea.
Il Parlamento ha, infatti, approvato di recente, in via definitiva la Direttiva RED III, parte integrante del pacchetto "Pronti per il 55% - Fit for 55", che mira a limitare le emissioni di gas serra dell'UE del 55% entro il 2030.
La novità principale delle nuove misure impone agli Stati membri di assicurare che la quota vincolante di rinnovabili nel consumo finale di energia dell'UE sia pari al 42,5% (dal 32%) entro il 2030, con l’obiettivo di raggiungere il 45%.
Particolare attenzione viene data anche alla semplificazione e allo snellimento delle procedure per la concessione di permessi per nuovi impianti FER, come pannelli solari e centrali eoliche, o per l'adeguamento di quelli esistenti. Le autorità nazionali non potranno impiegare più di 12 mesi per autorizzare le nuove strutture situate nelle cosiddette "zone di riferimento per le energie rinnovabili" (location, via mare o terra, particolarmente adatte all’installazione di impianti per la produzione da rinnovabili senza significativi impatti ambientali). Al di fuori di queste aree, la procedura non potrà superare i 24 mesi.
Semplificazione che riguarda, dunque, i produttori, un mondo in cui noi di E-Distribuzione ci stiamo impegnando connettendo sempre più impianti alla rete. Basti pensare che solo nel 2023, dall’inizio dell’anno a luglio, sono stati attivati 223.331 impianti per un totale di 2,6 GW di potenza installata.
In questo panorama di cambiamento verso un futuro più sostenibile, E-Distribuzione, come principale distributore in Italia, svolge un ruolo fondamentale. Collaborando con produttori, imprese e comunità locali per favorire la crescita delle fonti pulite nel Paese e rendendo l’infrastruttura non solo più resiliente, ma anche più smart.