Mare, montagna, isole: la rete arriva a tutti
Un viaggio nei luoghi più singolari dove portiamo l’energia
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Montagne, laghi, isole e luoghi anche poco accessibili all’uomo: la rete raggiunge tutti. L’infrastruttura corre sott’acqua o arriva fino alle quote più elevate per garantire un servizio di primaria importanza nei territori presidiati da E-Distribuzione.
Dal Comune italiano con la maggiore altitudine, Sestriere, a 2.035 metri sul livello del mare nel cuore del Piemonte, al piccolissimo arcipelago delle Cheradi a largo di Taranto in Puglia, l’energia non si ferma. E anzi viene trasportata e distribuita da una rete capillare che arriva anche fino a dove non può l’uomo. Vi raccontiamo oggi alcuni luoghi in tutta Italia dove la rete non ha confini.
LOMBARDIA
Nel territorio di Brescia esiste uno degli scorci più eleganti del nostro Paese, Monte Isola, nel Lago Iseo che, con un un'area totale di 4,5 chilometri quadrati, è l'isola lacustre più grande d’Italia e tra le più estese in Europa. Qui arriva la nostra infrastruttura e con essa anche i nostri uomini e donne che per gestire la rete e fare manutenzione su questo territorio lo raggiungono con delle chiatte dove caricano i mezzi operativi, piccoli e agili per potersi muovere nei vicoli dell’isola.
Altrettanto suggestiva è un’altra “location” che vi raccontiamo in questa regione, a Como, sull’omonimo lago, l’isola Comacina, a largo della Tremezzina e raggiungibile solo in barca. Questo isolotto, che è un parco archeologico e naturale, con la chiesa romanica di S. Maria Maddalena dal campanile gotico, viene alimentato (parliamo delle utenze presenti, tra cui la chiesa stessa e quelle comunali al servizio del museo e degli eventi musicali che si svolgono d’estate) con un cavo che passa sotto il lago in Bassa Tensione.
EMILIA-ROMAGNA
Non solo isole, ma anche i fari vengono illuminati dalla nostra rete: è il caso di quello che si trova a Goro, con la sua Isola dell’Amore.
Goro, porto moderno che ricorda il borgo peschereccio di un tempo, è una nota meta naturalistica con la sua Isola dell'Amore, un lembo di terra emerso come conseguenza dell'avanzamento del delta del Po. Sulla sua parte più esterna, si erge il Faro costruito negli anni Cinquanta: oggi ad esso si accede solamente via d’acqua da Gorino, da cui dista 6 chilometri, o dalla sponda veneta del fiume, il cui argine è agibile fino a 1 chilometro dalla foce.
Come arriva l’elettricità fin qui? Grazie a un cavo subacqueo dalla rete veneta e a una cabina secondaria che è attigua alla struttura e alimenta tutti i clienti presenti sull’isola, il faro ossia la Marina Militare, e il ristorante presente nello stesso edificio.
PIEMONTE
Siamo nel comune più alto d’Italia, famoso per essere una delle mete sciistiche più ambite, il Sestriere. I suoi impianti sono composti da una cabina primaria con 2 trasformatori da 10 MVA, 8 linee in MT in uscita, una delle quali collegata con una cogenerazione di 9 MW che fornisce anche il teleriscaldamento a tutta la località, una rete che serve un comprensorio sciistico internazionale di oltre 400 km di piste che di recente ha ospitato la coppa del mondo di sci alpino, e più circa 30 cabine secondarie MT/BT in alta quota. Sul monte Fraiteve, a circa 2.700 metri, oltre agli impianti sciistici, ci sono anche importanti ripetitori di TV, radio e organismi di vigilanza e soccorso, dove, per garantire il servizio, si incontrano 3 linee MT provenienti da 3 cabine primarie differenti.
VENETO
Nella splendida laguna veneta la rete corre sott'acqua e con un cavo BT dall’isola di Sant’Erasmo raggiunge anche una piccolissima isola, quella del Crèvan, che non esisteva nelle mappe più antiche - di essa si ha notizia solo nell’Ottocento - dove serve solo due utenze. E sempre in Veneto l’infrastruttura raggiunge uno dei monumenti più importanti per la storia del nostro Paese, il Sacrario Militare del Monte Grappa, luogo naturalisticamente e storicamente rilevante, caratterizzato appunto dalla presenza di tale complesso, uno dei principali ossari militari della Prima Guerra mondiale. Qui per alimentare la zona, luogo impervio e di difficile manutenzione, al punto da dover utilizzare mezzi come gli elicotteri, abbiamo adattato le nostre strutture a quelle del monumento, adottando soluzioni architettoniche ad hoc.
ABRUZZO
Tra i luoghi più particolari dove la nostra rete riesce a portare l’energia è il rifugio Franchetti, in Abruzzo, che si trova a 2.433 metri sul livello del mare, sul versante teramano del massiccio del Gran Sasso D’Italia che in primavere ed estate è usato come ristoro per alpinisti ed escursionisti di giorno e di notte come ostello per quelli che vogliono pernottare.
Il più alto tra quelli situati su questa catena montuosa, arroccato su un uno sperone roccioso, è uno dei luoghi più inaccessibili della regione, al punto da essere stato dotato di un impianto fotovoltaico a isola negli anni Novanta perché a oltre un ora di cammino dalla cabina de La Madonnina.
MARCHE
E rimanendo in tema montagna, l’infrastruttura di E-Distribuzione arriva anche nei rifugi in alta montagna. In questa regione abbiamo adeguato l’impianto di produzione di una struttura di questo tipo in quota elevata garantendone l’autonomia energetica. Siamo alle pendici del monte Vettore, all’interno del parco dei monti Sibillini, area naturalistica di grande pregio, distante circa due chilometri, dalla rete di distribuzione più vicina. La fornitura è stata alimentata con un impianto di generazione locale (fotovoltaico a isola), che poi è stato ammodernato con nuovi pannelli più efficienti, e l’installazione di un sistema di accumulo per garantirne l’autosufficienza.
PUGLIA
Anche in questa regione ci sono isole dove l’energia arriva… sott’acqua! A largo di Taranto infatti ci sono le Isole Cheradi, un tempo chiamate Elettridi, in onore di Elettra, la figlia del dio Poseidone, ma anche perché ricche di alberi che producevano elettro, ovvero la famosa ambra. Si tratta di un arcipelago di un chilometro quadrato circa energizzato da un cavo in Media Tensione e composto da due isole principali con aree naturalistiche di grande interesse.
Insomma, come abbiamo visto, la rete arriva ovunque. Sempre al servizio delle comunità e del territorio.