IEA: più investimenti nelle reti per un futuro rinnovabile
La prospettiva mondiale e la transizione energetica nel rapporto dell’Agenzia Internazionale dell’Energia
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Azioni rapide e congiunte che chiamano in causa governi e aziende per affrontare il cambiamento climatico e garantire forniture affidabili di energia elettrica. Sono alcuni degli insight rilevanti del rapporto “Electricity Grids and Secure Energy Transitions”, pubblicato dall’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA).
Le reti costituiscono la spina dorsale dei Paesi da più di un secolo, distribuendo l’energia a case, aziende, industrie, uffici e servizi pubblici e la loro importanza è destinata ad aumentare man mano che si svilupperanno le fonti rinnovabili e crescerà l’elettrificazione dei consumi finali.
Partendo da questa premessa il report, primo nel suo genere, offre una panoramica delle infrastrutture in tutto il mondo chiamate, secondo i risultati presentati, a evolversi e a tenere il passo con la rapida crescita delle principali tecnologie relative alle energie rinnovabili come quella solare o eolica.
Reti: gli investimenti devono raddoppiare fino a oltre 600 miliardi di dollari l’anno
Tra i focus cruciali del documento, viene posta attenzione agli obiettivi globali per limitare il riscaldamento del Pianeta a 1,5 gradi: in questo senso, segnala “Electricity Grids and Secure Energy Transitions” sono necessari investimenti e policy per aumentare la dimensione e la qualità delle infrastrutture.
A tal proposito, il raggiungimento dei goal prefissati richiederebbe l’aggiunta o la sostituzione di 80 milioni di chilometri di linee in alta e media tensione entro il 2040 – una quantità pari all’intera rete globale esistente – secondo un’analisi dettagliata sui Paesi. Sono essenziali anche importanti cambiamenti nel modo in cui le reti vengono operate e regolamentate, mentre gli investimenti annuali devono raddoppiare fino a superare i 600 miliardi di dollari all’anno entro il 2030.
Cosa sta accadendo dunque? Cresce sempre di più il “ruolo” e quindi l’importanza che ha l’energia elettrica nella vita e nei consumi quotidiani degli utenti e insieme a questo aumenta quindi anche la domanda verso le reti. In più, l’adozione di nuove tecnologie, come le auto elettriche e le pompe di calore, si sta affermando in ambiti che precedentemente erano dominati dai combustibili fossili, mentre nascono a un ritmo sostenuto progetti di energia rinnovabile che richiedono a loro volta un adeguato sviluppo della rete.
Reti e sinergie
Per questo motivo il rapporto identifica diverse iniziative strategiche che possono fare la differenza. A partire dall’espansione e il rafforzamento delle interconnessioni di rete all’interno dei singoli Paesi e tra Paesi per rendere le infrastrutture più resilienti e consentire loro di integrare meglio le crescenti quote di energia solare ed eolica.
La chiave sarà sempre di più la cooperazione tra Paesi e l’obiettivo è quello di garantire che le reti siano preparate per un’ulteriore forte crescita dell’energia rinnovabile.
Un’infrastruttura dunque sempre più flessibile e resistente è quello cui si deve tendere.
Noi di E-Distribuzione stiamo lavorando ogni giorno per questa meta, digitalizzando la nostra rete attraverso investimenti su nuove tecnologie e tecniche all’avanguardia di automazione e gestione da remoto. E non solo: sono in atto iniziative anche per studiare e ottimizzare la risposta dell’infrastruttura agli impatti del cambiamento climatico.
Smart grids e resilienza delle reti, dunque, per sostenere sempre di più la transizione energetica.