Rifiuti: come li gestiamo in maniera efficiente
Il circolo virtuoso con cui recuperiamo i rifiuti dei lavori sulla rete per dargli nuova vita
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Come gestire in maniera sostenibile i rifiuti prodotti nell’ambito dei lavori e degli interventi che intraprendiamo ogni giorno sulla nostra rete? Dando loro una “seconda” vita e adottando quindi un approccio di economia circolare che permette di recuperare i “residui” che derivano dai nostri cantieri.
Partiamo dalle cifre. Nel corso del 2022 sono stati prodotti dalle imprese con cui collaboriamo 1.600.000 tonnellate di rifiuti.
Di queste il 95 per cento è rappresentato da rifiuti misti di costruzione, asfalti e miscele bituminose e dalle terre e rocce da scavo che ne costituiscono da sole circa il 51 per cento del totale.
Il loro recupero avviene in modi diversi, per far sì che diventino materia prima secondaria da immettere nuovamente sul mercato prevalentemente nel settore delle costruzioni.
Inoltre, tra le tipologie di rifiuti che vengono recuperati per produrre nuovo materiale metallico ci sono anche le nostre vecchie apparecchiature che smontate e inviate in fonderia contribuiscono a creare un nuovo ciclo di vita.
Nello specifico le terre e rocce da scavo (ossia il suolo escavato derivante da attività finalizzate alla realizzazione di un'opera, tra le quali scavi in genere, perforazione, trivellazione, palificazione e consolidamento) possono essere pulite, frantumate e usate appunto come materia prima seconda, ad esempio come riempimento di scavi di piccole e grandi dimensioni. In alternativa possono essere gestite anche come sottoprodotto nella progettazione e realizzazione di nuove infrastrutture.
Quindi, nel nostro lavoro quotidiano ci occupiamo della gestione dei rifiuti mantenendo sempre un’attenzione particolare verso la sostenibilità e verso l’ambiente, privilegiando il riutilizzo, il riciclo ed il recupero dei materiali e contribuendo a sostenere sempre di più il circolo virtuoso dell’economia circolare.