• 05 luglio 2024

Copernicus: a maggio temperature record

I cambiamenti climatici si fanno sentire e anche la rete di distribuzione dell’energia elettrica risponde a queste criticità

foto copernicus

La Terra diventa sempre più calda in conseguenza dei cambiamenti climatici. Tra le notizie più recenti che riguardano il global warming c’è quella diffusa da Copernicus, il servizio per il Cambiamento Climatico dell’Unione Europea (C3S): maggio 2024 ha visto un incremento senza precedenti delle temperature medie del nostro pianeta. 

Il programma Copernicus rappresenta il caposaldo dell’impegno dell’Unione Europea per il monitoraggio della Terra e dei suoi ecosistemi, fornendo informazioni e report attinti dall'osservazione satellitare della Terra e da dati in-situ (non spaziali).

Secondo il C3S quello del 2024 è stato il maggio più caldo a livello globale rispetto a tutti i precedenti registrati, con una temperatura media dell'aria superficiale di 15.91°C, 0.65°C al di sopra della media del periodo compreso tra il 1991 e il 2020 e 0.19°C al di sopra del precedente massimo stabilito nel 2020.  Questo, continua il report, è il dodicesimo mese di fila che risulta essere il più caldo rispetto al suo corrispettivo dell’anno precedente.

Il mese è stato in particolare di 1.52°C al di sopra della media di maggio stimata per il periodo compreso tra il 1850 e il 1900, quello di riferimento preindustriale, mentre la temperatura media globale degli ultimi 12 mesi (giugno 2023 - maggio 2024) è la più alta mai registrata, con 0.75°C al di sopra della media tra il 1991 e il 2020 e 1.63°C al di sopra della media preindustriale tra il 1850 e il 1900. 

In questo quadro, la situazione europea sembra aver registrato un picco, in quanto la temperatura media nel nostro Continente per il mese di maggio 2024 è stata di 0.88°C superiore alla media del periodo tra il 1991 e il 2020 per il mese di maggio. Infine, la temperatura superficiale marina media per maggio 2024 è stata di 20.93°C, il valore più alto mai registrato per il mese.

Da tali dati si evince che i cambiamenti climatici non soltanto stanno comportando un graduale, ma costante incremento delle temperature medie, ma – secondo il rapporto – sarebbero tra i fattori che danno vita a fenomeni meteorologici estremi.

Alluvioni, piogge intense, ondate di calore sono dunque sempre più frequenti e mettono alla prova anche la rete con la sua infrastruttura.

Da parte nostra abbiamo sviluppato negli anni procedure di gestione delle emergenze climatiche nell’ottica di fare fronte a questa tipologia di problemi con sempre maggiore efficacia, e garantire quindi una migliore qualità del servizio.

Dalle simulazioni nazionali di emergenza, che permettono di agire sull’operatività, con una serie di esercitazioni programmate nell’anno per testare protocolli e procedure da mettere in atto in caso di eventi meteorologici eccezionali, ai piani per l’estate e l’inverno che consentono di mettere in azione una interventi e azioni di prevenzione e contrasto, siamo in prima linea per far fronte a tutte quelle situazioni che possono crearsi a causa di fenomeni climatici sempre più intensi.