• 24 ottobre 2024

Fotovoltaico e rinnovabili: anche nel 2024 cresce il numero degli impianti nel Paese

La strada verso la transizione energetica, che vede E-Distribuzione svolgere un ruolo determinante, si arricchisce di nuovi sviluppi

Foto pannelli fotovoltaici

Secondo i più recenti consuntivi pubblicati dal think tank Ember, il 2024 si annuncia in tutto il mondo come anno di grande crescita delle rinnovabili e in particolare del fotovoltaico.

Nei primi sette mesi, infatti, sono stati globalmente installati impianti solari per una potenza aggiuntiva di 292 MW, ciò che fa stimare un aumento complessivo annuale della potenza in esercizio di circa 593 MW, con un incremento del 29 per cento rispetto ai valori registrati nel 2023. Restringendo l’analisi ai principali Paesi europei che dispongono delle condizioni adatte allo sviluppo del fotovoltaico, la crescita più sostenuta si è registrata in Portogallo, con un raddoppio della nuova potenza installata rispetto al 3023; l’Italia si piazza al terzo posto, con un aumento del 40% alle spalle della Germania e del Regno Unito.

Focalizzando l’attenzione sul nostro Paese, dai dati emerge come le fonti rinnovabili siano al centro di un trend importante: nei primi otto mesi del 2024 sono stati avviati alla generazione elettrica nuovi impianti rinnovabili per quasi 5 GW (per l’esattezza: 4.994 MW), che portano la potenza rinnovabile complessiva in esercizio nel Paese a sfiorare i 74 GW.

In particolare, un ruolo decisivo in questa crescita va riferito al fotovoltaico, che ha visto negli otto mesi considerati un aumento della potenza pari a 4,35 GW distribuiti in 208.524 nuovi impianti. Un incremento al quale hanno contribuito in misura rilevante anche i grandi impianti.

Nel dettaglio, le centrali di taglia sopra i 10 MW sono cresciute di 788 MW distribuiti su 26 progetti. In questo segmento primeggia il Lazio, dove sono stati connessi alla rete 10 nuovi impianti fotovoltaici di grande taglia per 387 MW di nuova capacità solare in esercizio. Segue la Sardegna con 4 nuove grandi centrali e 176 MW e la Puglia, con 4 nuovi impianti per 49 MW. Da questo sviluppo deriva che al 31 agosto scorso risultavano in esercizio un totale di 1.803.498 impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di 36,6 GW.

Secondo un’altra analisi, redatta da Solar Power Europe, l’organismo che riunisce le associazioni e gli operatori industriali europei nel comparto fotovoltaico, lo sviluppo dei sistemi di generazione solari porta con sé anche una significativa crescita dell’occupazione che, dopo un periodo di relativa stagnazione lo scorso anno, tornerà a salire già nel corso del 2024, fino a superare su scala europea il milione di posti di lavoro alla fine del 2028. Di questi, il 9 per cento si troveranno in Italia, così da classificare il nostro Paese al terzo posto dopo Germania e Spagna.

Sempre in relazione allo sviluppo delle rinnovabili e del fotovoltaico in particolare, si registra anche lo studio predisposto dalla società di ricerca italiana Agici, in base al quale, considerando un parco di generazione rinnovabile complessivo di 83 GW a tutto il 2025, entro il 2050 sarà necessario procedere al rinnovamento tecnologico di impianti per una potenza di quasi 74 GW, con un investimento stimato in oltre 48 miliardi di euro. Dal report emerge che il 70 per cento degli impianti idroelettrici in attività risale a prima del 1980, mentre due terzi di quelli eolici e fotovoltaici sono stati realizzati tra il 2007 ed il 2014. Da questo deriverebbe la necessità di interventi a breve termine nel caso dell’idroelettrico e comunque entro il 2035 per il fotovoltaico e l’eolico.

Una importante mobilitazione di risorse economiche e tecnologiche destinata ad aggiungersi ai già importanti piani di investimento previsti nel quadro della transizione energetica, che vedono già fin d’ora E-Distribuzione impegnata in prima fila.