E-Distribuzione per la biodiversità: a Roma il Simposio sulla prevenzione dell’elettrocuzione dell’avifauna
Un confronto con istituzioni, istituti di ricerca e associazioni per infrastrutture elettriche più sicure e compatibili con la tutela degli ecosistemi
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Si è tenuto il 26 marzo a Roma, presso l’Auditorium Enel di Via Boccherini, il Simposio “La prevenzione del rischio di elettrocuzione dell’avifauna”, promosso da E-Distribuzione nell’ambito del progetto LIFE MILVUS. L’iniziativa ha riunito esperti, mondo scientifico e istituzioni per affrontare una delle principali minacce non naturali per l’avifauna: l’elettrocuzione, un fenomeno spesso poco conosciuto ma altamente impattante per numerose specie di volatili.
Cos'è l'elettrocuzione dell'avifauna
L'elettrocuzione si verifica quando gli uccelli, soprattutto quelli con apertura alare medio-grande, toccano simultaneamente due conduttori elettrici nudi o un conduttore e una parte non isolata della struttura, subendo una scarica letale. Questo accade spesso sui sostegni delle linee in media tensione, che vengono utilizzati dagli uccelli come punti di osservazione o nidificazione.
Il fenomeno costituisce una delle principali cause di mortalità non naturale per l’avifauna e incide in modo rilevante sulla sopravvivenza di specie già vulnerabili, come il capovaccaio, il nibbio reale, l’aquila di Bonelli e il grifone.
Un impegno condiviso per reti elettriche sempre più sicure per l’avifauna
L’apertura dei lavori è stata affidata all’Amministratore Delegato di E-Distribuzione, Vincenzo Ranieri, che ha evidenziato la necessità di integrare la tutela della biodiversità nei processi di sviluppo infrastrutturale.
“La tutela dell’avifauna e la mitigazione del rischio di elettrocuzione per gli uccelli sono di fondamentale importanza al fine di salvaguardare la biodiversità” ha affermato Vincenzo Ranieri, AD di E-Distribuzione. “In E-Distribuzione lavoriamo da anni per proteggere le specie a rischio estinzione partecipando a progetti LIFE cofinanziati dall’Unione Europea, come il progetto Life Milvus, nonché siglando accordi con Enti Parco, Organizzazioni Nazionali e Associazioni ambientaliste. Oggi, grazie a tutte le azioni intraprese nel tempo, abbiamo fatto interventi di mitigazione su linee elettriche dislocate in tutto il territorio nazionale. È essenziale che istituzioni, imprese e cittadini rafforzino la collaborazione per sviluppare soluzioni durature, garantendo così un futuro in cui natura ed energia possano coesistere in modo sostenibile."
Nel suo intervento, Ranieri ha sottolineato come in Italia siamo ancora in fase di definizione di una normativa organica in materia, a fronte di esempi virtuosi come quello spagnolo, e ha ricordato l’impegno di E-Distribuzione su questo fronte. L’azienda, infatti, da anni collabora con enti parco, istituzioni e associazioni ambientaliste – come Lega Italiana Protezione Uccelli (LIPU) e WWF – per mettere in sicurezza le linee elettriche e proteggere le specie più a rischio.
Inoltre, E-Distribuzione partecipa attivamente ai progetti LIFE, co-finanziati dall’Unione Europea per la conservazione delle specie vulnerabili: da LIFE MILVUS, dedicato al nibbio reale, ad altri programmi focalizzati sulla salvaguardia di capovaccaio (LIFE Egyptian Vulture), aquila di Bonelli (LIFE Abilas), grifone (LIFE Safe for Vultures) e falco lanario (LIFE Lanner), tutte iniziative che confermano l’importanza della responsabilità condivisa per la salvaguardia della fauna selvatica.
Nello specifico, E-Distribuzione nel tempo è intervenuta applicando guaine o coperture isolanti sui cavi conduttori in prossimità dei sostegni elettrici e si è attivata anche per interrare le linee elettriche, costruirne di nuove con il cavo isolato Elicord e installare armamenti con un design bird-safe in aree particolarmente sensibili per l’avifauna.
Il Simposio ha offerto un’occasione di confronto e di discussione su come ottimizzare gli sforzi di prevenzione dell’elettrocuzione con altri soggetti impegnati nella conservazione della biodiversità. Sono intervenuti Eugenio Dupré, della Direzione Generale Patrimonio Naturalistico e Mare del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Luca Pelle dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, Alessandro Andreotti per l’Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale (ISPRA) e Anna Cenerini e Guido Ceccolini di Biodiversità sas.
Particolarmente significativa la testimonianza di Noemí Rueda García, in rappresentanza del Ministero spagnolo per la Transizione Ecologica, che ha illustrato l’approccio normativo, tecnico e finanziario adottato nel proprio Paese, oggi considerato un modello avanzato a livello europeo.
Dall’analisi scientifica agli interventi sul territorio
Nella sessione pomeridiana, il simposio ha accolto le voci di chi opera quotidianamente per tradurre in azioni concrete l’impegno per la tutela dell’avifauna. Andrea Tecci dell’Unità Ambiente di E-Distribuzione ha presentato l'intervento "E-Distribuzione per la mitigazione dell'elettrocuzione dei rapaci minacciati", in cui ha illustrato l’approccio adottato dall’azienda: azioni mirate nelle aree più sensibili, definite in collaborazione con enti scientifici e istituzionali e basate su analisi tecnico-faunistiche.
Il quadro operativo è stato completato da Francesco Vescio, Responsabile dell’Unità Territoriale Reggio Calabria di E-Distribuzione, che con "Interventi sulle linee di E-Distribuzione: soluzioni, criticità e prospettive" ha offerto uno sguardo sugli interventi messi in campo dall’azienda per il nibbio reale nell’ambito del progetto LIFE Milvus, che hanno consentito di mettere in sicurezza oltre 290 elementi della rete elettrica in Calabria.
Costruire una strategia nazionale per la biodiversità
Dai lavori è emersa con forza la necessità di adottare una strategia a lungo termine, che affronti il tema dell’elettrocuzione in modo sistemico e integrato. Questo fenomeno, infatti, non può essere risolto con azioni isolate, ma richiede un impegno coordinato tra operatori di rete, enti pubblici, comunità scientifica e società civile.
E-Distribuzione conferma in questo modo il proprio ruolo attivo nella costruzione di un modello di rete elettrica moderno, resiliente e attento alle necessità dell’ambiente, in linea con i principi della transizione ecologica.