Voliamo nel futuro con i droni
Un campo che ci vede in prima linea e con un ruolo da precursori: sperimentazione e formazione sono il nostro impegno quotidiano
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I primi passi quasi dieci anni fa: quella tra i droni e noi di E-Distribuzione è una storia che parte dalla Basilicata e coinvolge tutta l’Italia, con un continuo lavoro di ricerca e sperimentazione che non si ferma qui, ma guarda al futuro. Stiamo preparando la documentazione necessaria per ottenere una certificazione unica nel nostro Paese, quella relativa al volo non a vista senza limiti geografici sul territorio nazionale, nelle ore diurne.
Facciamo un punto su passato, presente e futuro delle nostre attività in questo campo così affascinante, dove la passione per la tecnologia e l’innovazione si unisce allo studio e l’impegno quotidiano.
Droni e E-Distribuzione: dal 2012 una storia che ha preso il volo
In principio fu il progetto “Smart Basilicata”. Nel 2012 abbiamo iniziato ad esplorare questo territorio nell'ambito del programma che, integrando software e varie discipline, prevedeva l'impiego di questa tecnologia per creare dei tunnel 3D e realizzare una sorta di street view della nostra rete su cartografia.
Nel 2017, abbiamo ottenuto la prima autorizzazione per i voli a vista con i droni, tuttora esistente, che ci consente di fare ispezioni nell'arco di cinquecento metri dalla posizione dell’operatore, di solito in situazioni di emergenza o per effettuare controlli periodici della Rete.
Gli anni successivi, 2018 e 2019, sono quelli della sperimentazione sul volo non a vista, avviata, insieme ad Enac e di Enav, presso il nostro campo volo di Matera: “come E-distribuzione siamo stati i primi a partire, il primo operatore di infrastruttura a fare voli non a vista”, ci racconta Giorgio Gai, Capo Unità Manutenzione Rete. Un’attività che ha portato, grazie ai dati raccolti, al nuovo regolamento europeo che disciplina le varie attività di volo con i droni, recepito in Italia a gennaio 2021.
Un ruolo quindi da pionieri in questo campo dove continuiamo ad innovare: stiamo adesso lavorando per ottenere il permesso per volare non a vista in tutt'Italia e in qualsiasi ora del giorno per poter svolgere le nostre ispezioni sulla rete con i droni.
Droni: il presente e il futuro
Attualmente infatti, questi strumenti sono impiegati per essere una sorta di binocolo ultra tecnologico con cui “ispezionare” la rete, nei suoi ben 200 mila chilometri di estensione, fare i controlli, pre e post esecuzione lavori, verificare alcune criticità segnalate e monitorare il taglio della vegetazione, che, se incontrollata, può causare danni alla nostra infrastruttura. Tra i vantaggi maggiori sicuramente contiamo una riduzione dei tempi di risoluzione dei problemi e soprattutto la possibilità di arrivare a “vedere” in punti non facilmente o non totalmente accessibili in maniera tradizionale. Il tutto con un obiettivo primario: la manutenzione della nostra Rete. In scenari possibili, infatti, la tecnologia ci abiliterà a trasmettere a un centro di controllo le immagini acquisite dallo strumento in volo a distanza, e poter quindi individuare eventuali difficoltà, ad esempio riconoscere i componenti danneggiati, e comunicare immediatamente la richiesta di intervento nella maniera più accurata possibile. Oppure anche a pianificare un’ispezione, indicando tempi e percorso del drone. Quella del volo remotizzato, ossia pilotato a distanza, è sicuramente una possibilità suggestiva che può aprire le porte a un futuro dove essere precursori anche in questo
Droni: i nostri piloti
E sicuramente i precursori sul campo sono i nostri operativi che sono stati formati e hanno la “patente” da piloti dei droni. Entro giugno saranno un totale di 270 su tutto il territorio nazionale: questo il nostro obiettivo in termini di formazione.
Ed è a Matera, nel nostro campo volo, che si svolgono le attività di addestramento continuo e specializzazione dei nostri uomini e donne, in un ambiente assolutamente unico e peculiare in cui si impara a volare in presenza di scenari complessi. Qui, dopo le lezioni teoriche, avviene il training sul campo e si prende confidenza con quelli che sono i movimenti che il drone fa in volo, fino ad arrivare a eseguire degli esercizi complessi per poter poi essere dei professionisti al comando dei nostri droni.
E da piloti patentati sicuramente ricorderanno, con tanta curiosità e forse anche qualche dubbio o perplessità, la prima volta che hanno visto un drone in azione. Un territorio molto suggestivo e ancora nuovo che apre tante possibilità, soprattutto nel loro lavoro quotidiano. Che sono tutte da cogliere.