Il ruolo delle reti
Ultimo non ultimo è il “come consumiamo l’energia”.
L’elettrificazione dei consumi è un trend importante che abiliterà sempre di più la transizione energetica nel rush contro il surriscaldamento globale. E in questo le reti hanno un loro ruolo, secondo Silvestrini, sempre più importante e legato alla capacità di accogliere una sempre maggiore quantità di impianti a fonte rinnovabile diffusi sul territorio, e quindi alla possibilità di gestire e sviluppare nel modo più efficiente il sistema di distribuzione.
“Quello delle reti è un settore strategico e assolutamente centrale nel successo delle politiche di elettrificazione e di diffusione delle fonti rinnovabili, necessita quindi di capacità di guardare il futuro e trovare nuovi approcci”, è la considerazione conclusiva del nostro esperto.
Nuove visioni appunto, dunque, in un settore che in Italia può contare su investimenti infrastrutturali che puntano ad accrescere la capacità della rete di mitigare questi fenomeni atmosferici sempre più estremi. E-Distribuzione, in quanto distributore che gestisce una rete di oltre un milione di chilometri, ha messo in campo diverse iniziative e strumenti per combattere il climate change.
Innanzitutto, una serie di interventi per continuare ad incrementare la resilienza della rete e la sua capacità di accogliere un numero maggiore di impianti a fonte rinnovabile, implementando allo stesso tempo tecnologie “smart grid” per consentire una gestione dinamica ed efficiente della rete.
Un impegno non solo economico, ma che si traduce anche in termini di formazione delle risorse. E-Distribuzione, con la sua Emergency Academy, lavora da tempo sul training dei suoi operativi per affrontare e preventivare l’emergenza, in collaborazione con le Istituzioni.
Tra i vari strumenti a disposizione inoltre, l’azienda si è dotata di un portale interno (EOS), concepito per sistematizzare l’intero processo di gestione di emergenze dovuta ad evento climatico estremo, a partire dalla fase di allerta, mentre, in collaborazione con enti di ricerca e Pubblica Amministrazione, ha partecipato al progetto “RAFAEL” un sistema nazionale per la previsione e la gestione del rischio sulle infrastrutture critiche, che consente, tra gli altri, di effettuare previsioni su situazioni di crisi, come pure valutazioni dell'impatto sui servizi delle strutture coinvolte.
Formazione, investimenti e progresso tecnologico dunque che, integrandosi con una rete sempre più reattiva grazie alle sue sentinelle digitali, consentono di attrezzarsi, affrontare e mitigare il rischio derivante dai cambiamenti climatici.