Rete a piccolo mondo
Tralicci e uno scudo che protegge: il moderno “Uomo vitruviano” diventa parte integrante di ciò che ha realizzato, rimanendo protetto.
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Dodici impianti selezionati in tutta Italia, dodici opere di street art realizzate sulla base dei bozzetti disegnati dai nostri colleghi
Street art, sicurezza sul lavoro e riqualificazione del territorio si incontrano nel progetto “Stop4Safety”, nato per promuovere la riflessione ed il confronto sul tema della sicurezza sul lavoro.
Dodici impianti dislocati su tutto il Paese, tra strade provinciali, vie cittadine e parchi: sono questi i luoghi dove le nostre cabine sono diventate tele d’arte che raccontano che cosa significa per noi la sicurezza, grazie alla creatività di chi lavora sulla nostra rete e al talento di artisti locali.
Abbiamo chiesto ai nostri colleghi di “disegnare” la loro idea di safety. L’occasione è stata quella della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro che si è svolta il 28 aprile 2022, un’intera giornata dove riflettere, discutere e condividere.
Una giuria ha selezionato 36 disegni su oltre 350 bozzetti, per poi arrivare a una scelta finale di 12.
Gioco di squadra, competenza, empatia: sono questi alcuni dei valori e dei principi che hanno ispirato gli artwork realizzati da altrettanti street artist.
Ma non solo cabine. Le opere sono protagoniste del “Calendario Safety 2023”: dodici opere per i dodici mesi dell’anno per celebrare la sicurezza come valore che ci accompagna nel nostro lavoro quotidiano.
Tralicci e uno scudo che protegge: il moderno “Uomo vitruviano” diventa parte integrante di ciò che ha realizzato, rimanendo protetto.
Una famiglia si tiene per mano davanti a una fila di tralicci posti all’orizzonte. Rappresenta l'equilibrio tra vita privata e lavoro che viene scandito dallo scorrere del tempo, simboleggiato dall’orologio.
L’abbraccio è il protagonista di questa opera, simbolo dell’atto d’amore che facciamo, quando lavoriamo in sicurezza, verso le persone che ci aspettano a casa.
I Dispositivi di Protezione Individuale sono indossati da una figura che rimanda a un supereroe, a ricordare che la sicurezza per noi è più che fondamentale per continuare a vincere le sfide quotidiane.
L’albero rappresenta simbolicamente il ciclo della nostra vita. Così come le foglie contribuiscono a mantenere vivo l’ecosistema, i DPI ci proteggono durante le attività lavorative.
Due tralicci che si stringono la mano: la sicurezza è un valore condiviso, un impegno costante da portare avanti ogni giorno.
È un momento molto intenso, “Il bacio della vita”, quello in cui il buddy, il compagno di lavoro, può salvarti la vita. A Diego Montagner l’onore e l’onere di dare forma sulla cabina a questo “soffio” che viene trattenuto nel suo fuggire dal pronto intervento di un collega.
Le braccia sicure sono quelle di una madre: la sicurezza è quella protezione “materna” che sostiene e protegge un mondo più sostenibile dove ci sono gli affetti più cari.
Un supereroe, indossando i Dispositivi di Protezione Individuale, mostra la lettera “S” raffigurata sul petto in riferimento alla sicurezza, valore per sé stessi, ma anche per la collettività.
Due mani che si stringono vanno a formare insieme il concetto di sicurezza e di comunità d’intenti: ognuno contribuisce in modo attivo a perseguire l’obiettivo comune.
Un supereroe, fiero e motivato, pronto ad affrontare ogni sfida: la sicurezza è determinazione nonché applicazione costante e puntuale delle misure di safety.
Il valore dato alla safety è espresso attraverso un’opera che raffigura un filamento di DNA su cui è seduto un collega: la sicurezza come patrimonio genetico dell’azienda.
Tralicci e uno scudo che protegge: il moderno “Uomo vitruviano” diventa parte integrante di ciò che ha realizzato, rimanendo protetto.
Una famiglia si tiene per mano davanti a una fila di tralicci posti all’orizzonte. Rappresenta l'equilibrio tra vita privata e lavoro che viene scandito dallo scorrere del tempo, simboleggiato dall’orologio.
L’abbraccio è il protagonista di questa opera, simbolo dell’atto d’amore che facciamo, quando lavoriamo in sicurezza, verso le persone che ci aspettano a casa.
I Dispositivi di Protezione Individuale sono indossati da una figura che rimanda a un supereroe, a ricordare che la sicurezza per noi è più che fondamentale per continuare a vincere le sfide quotidiane.
L’albero rappresenta simbolicamente il ciclo della nostra vita. Così come le foglie contribuiscono a mantenere vivo l’ecosistema, i DPI ci proteggono durante le attività lavorative.
Due tralicci che si stringono la mano: la sicurezza è un valore condiviso, un impegno costante da portare avanti ogni giorno.
È un momento molto intenso, “Il bacio della vita”, quello in cui il buddy, il compagno di lavoro, può salvarti la vita. A Diego Montagner l’onore e l’onere di dare forma sulla cabina a questo “soffio” che viene trattenuto nel suo fuggire dal pronto intervento di un collega.
Le braccia sicure sono quelle di una madre: la sicurezza è quella protezione “materna” che sostiene e protegge un mondo più sostenibile dove ci sono gli affetti più cari.
Un supereroe, indossando i Dispositivi di Protezione Individuale, mostra la lettera “S” raffigurata sul petto in riferimento alla sicurezza, valore per sé stessi, ma anche per la collettività.
Due mani che si stringono vanno a formare insieme il concetto di sicurezza e di comunità d’intenti: ognuno contribuisce in modo attivo a perseguire l’obiettivo comune.
Un supereroe, fiero e motivato, pronto ad affrontare ogni sfida: la sicurezza è determinazione nonché applicazione costante e puntuale delle misure di safety.
Il valore dato alla safety è espresso attraverso un’opera che raffigura un filamento di DNA su cui è seduto un collega: la sicurezza come patrimonio genetico dell’azienda.
Tralicci e uno scudo che protegge: il moderno “Uomo vitruviano” diventa parte integrante di ciò che ha realizzato, rimanendo protetto.
Una famiglia si tiene per mano davanti a una fila di tralicci posti all’orizzonte. Rappresenta l'equilibrio tra vita privata e lavoro che viene scandito dallo scorrere del tempo, simboleggiato dall’orologio.
L’abbraccio è il protagonista di questa opera, simbolo dell’atto d’amore che facciamo, quando lavoriamo in sicurezza, verso le persone che ci aspettano a casa.
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